Giochi bruciati all’asilo Indagano i carabinieri
Al vaglio dei carabinieri le immagini delle telecamere in strada. Comune in campo
Saranno le immagini delle telecamere in strada e gli altri rilievi a far luce sulla natura degli atti vandalici al nido Meridiana di Casalecchio. È quello che si aspettano i carabinieri della Compagnia di Borgo Panigale, che ha disposto degli accertamenti preliminari di propria iniziativa per vederci chiaro sulla vicenda. Già da ieri mattina l’attenzione sul caso dei militari dell’Arma era alta, nonostante dalla cooperativa Dolce che gestisce il nido non fosse arrivata nessuna denuncia. Per ora non ci sono ipotesi di reato, ma potrebbero emergere dagli accertamenti già nei prossimi giorni.
Anche il sindaco di Casalecchio di Reno Massimo Bosso intende approfondire i recenti atti di vandalismo nel giardino del nido finito al centro delle polemiche per la vicenda del laboratorio per «festeggiare il Gay Pride». Quindi più controlli e una verifica puntuale su quanto accaduto. «L’attenzione del Comune c’è — spiega il primo cittadino — perché non possiamo escludere nulla in questo momento». Neanche che chi ha gettato i rifiuti nell’area verde e bruciato i giochi dei bambini abbia voluto colpire il nido proprio per la festa dedicata al Pride.
È la coincidenza tra i due eventi che ha preoccupato i genitori. E spinto il sindaco a non sottovalutare l’accaduto. «Abbiamo chiesto alla polizia municipale di prestare particolare attenzione — sottolinea Bosso — in un’area che è oggetto di un monitoraggio specifico», dovuto ai diversi episodi di bullismo nei pressi del Centro Meridiana. «I controlli hanno diminuito, quasi azzerato, i problemi in quella zona». Almeno fino agli atti vandalici nel nido. «Non siamo certi che siano collegati alla vicenda del Pride — dice Bosso — per questo servono verifiche. Ma se c’è qualcuno che intende manifestare con atti contrari alla convivenza civile il proprio dissenso, noi interverremo, come abbiamo già fatto con il bullismo». Parole in linea con quelle dell’assessore ai Saperi e alle nuove generazioni Fabio Abagnato, che ieri sul Corriere di
Bologna ragionava sulla tempistica dei fatti, che impone di «approfondire le responsabilità degli autori» per togliere dubbi sulla natura del gesto.
Per questo il sindaco invita tutti alla «responsabilità». «Noi speriamo che i due fatti non siano collegati, o che si tratti di un episodio estemporaneo». Anche perché, secondo Bosso, «non c’è un clima di tensione sociale sul territorio. Ma questo non vuol dire che l’attenzione da parte nostra non sarà massima finché non sarà tutto chiaro». La cooperativa Dolce non aveva fatto partire alcuna segnalazione. Il presidente Pietro Segata ha raccontato di «altri atti vandalici commessi in passato nelle nostre strutture», in particolare in Bolognina. Gesti simili, nel nido Meridiana, non sembra però se ne siano mai registrati prima.