Città d’arte, Forbes consiglia Bologna «Nessuna fila, è perfetta per l’estate»
IL «SORPASSO» DEL CAPOLUOGO La rivista americana: «Un’ideale alternativa alle affollate Firenze, Venezia e Roma»
tutte la rassegna «Sotto le Stelle del Cinema» che quest’anno regala grandi pellicole fino a Ferragosto e ai concerti del Bologna Jazz Festival. E per proteggersi dall’afa cittadina? La collega consiglia di confondersi insieme ai locals alla Piscina Sterlino, subito fuori porta Santo Stefano. Del resto, a confermare il grande apprezzamento che i turisti americani e nordeuropei dimostrano per la nostra città sono gli ultimi dati (aggiornati a maggio) sui pernottamenti diffusi da Bologna Welcome. La classifica dei turisti che più scelgono di soggiornare in città la vincono i britannici, la cui presenza rispetto al 2016 è cresciuta del 24,2%. Prima degli statunitensi, le cui presenze sono lievitate del 16%, ci sono i tedeschi, aumentati anch’essi del 24,2% e gli spagnoli che segnano quasi un +10%. Al quinto posto fra i turisti più presenti sotto le Due Torri i francesi, saliti rispetto a due anni fa del 13,4%. Tra chi si spinge maggiormente oltre le mura cittadine e va alla scoperta delle bellezze della città metropolitana ci sono, invece, i cinesi il cui numero — stando ai pernottamenti registrati negli alberghi di Bologna e provincia — ha registrato un incremento del 27% rispetto all’anno 2016. Bologna Welcome riferisce che è molto venduta la tessera turistica «Bologna Welcome Card» che garantisce accesso gratuito a tutti i principali musei e alla Torre degli Asinelli. Fuori città, sono molto gradite dai turisti le cosiddette attività «slow» come i cammini: la Via degli Dei che collega Bologna a Firenze, la Via della Lana e della Seta che collega Bologna a Prato e, ovviamente, San Luca e San Michele in Bosco.