Sempre più cinesi sotto le Due Torri E ai tortellini preferiscono l’Università
Dal Paese del Dragone
Il volo dalla Cina appena inaugurato è solo la conferma di quanto la nostra città piaccia ai turisti in arrivo da questo paese asiatico. Rispetto al 2016, la presenza cinese è aumentata del 27%. Scattando una fotografia più precisa: i primi 5 mesi dell’anno hanno registrato un aumento del 10% degli arrivi e del 16% dei pernottamenti nell’intera città metropolitana. Il dato fa ben sperare anche per il 2018 che già promette di mantenere la tendenza, con un +11,3% su Bologna e un +18,3% nell’area di tutta la provincia. Si allungano anche i giorni di pernottamento e si modifica il volto di chi arriva: non più i grandi gruppi del passato, ma un aumento di piccoli gruppi o del turismo individuale. Cresce anche l’interesse per la cultura e la storia cittadina. Quello cinese non è solo un turismo enogastronomico. Una delle attrazioni principali è l’Università di Bologna, conosciuta come la più antica del mondo occidentale: molto visitati sono infatti l’Archiginnasio, la Specola e il Museo di Palazzo Poggi. Tentazione irrefrenabile per chi arriva dal paese del Dragone anche la tradizione motoristica locale: la Ducati, la Lamborghini e la Ferrari non sono solo mete da raggiungere ma trainano anche lo shopping insieme ai grandi marchi della moda made in Italy. Gettonatissima Galleria Cavour. Quanto alla cucina, incuriosisce molto Fico, dove tra l’altro sono attesi anche i passeggeri del primo volo dalla Cina in questi giorni in giro per l’Europa. Anche per questo Bologna Welcome negli ultimi anni ha iniziato a produrre materiale turistico in lingua cinese e ha assunto personale che parla mandarino in ogni punto informativo della città.