Omaggio a Fela Kuti e Ascanio Celestini tra le balle di paglia
Cotignola
Ancora pochi giorni per scoprire uno spazio fantastico, in Romagna. L’Arena delle balle di paglia è subito all’ingresso di Cotignola, all’uscita dell’A14 diramazione Ravenna. È un ampio luogo agricolo trasformato in spazio per rappresentazioni teatrali, concerti, installazioni, mostre, racconti, tra altissimi filari di vigne, tigli e pioppi, tra argini, slarghi, canali con giochi di acqua e di luce. La sera si trasforma in spazio di gioco per i bambini e in luogo di spettacoli grandi, da palco, e intimi, per poche persone, magari davanti a una vecchia casa di campagna o tra due pilastri di fieno, sempre usando come sedili le balle di fieno. Qui si è visto lo straordinario Cappuccetto rosso interpretato da due attori senegalesi della compagnia fondata a Dioll Kadd da Mandiaye Ndiaye, l’attore nero del Teatro delle Albe scomparso qualche anno fa. Lo spettacolo, Thioro, sembra l’emblema di questo spazio: un divertimento trascinante, che coinvolge grandi e piccini nella storia della bambina della savana che incontra l’astuta e famelica iena Buky, che la mangerà insieme alla nonna e che si conclude con una grande danza collettiva. La programmazione continua fino al 24. Da segnalare stasera alle 21.30, sempre in un clima di dialogo con l’Africa, un omaggio musicale a quel grande artista ribelle che è stato Fela Kuti, con la Classica Orchestra Afrobeat; lunedì si incontreranno le poesie e gli oggetti fantastici di Antonio Catalano e alle 21.30 nell’arena centrale Ascanio Celestini si esibirà in La ballata dei senza tetto. Si chiude martedì con i Dewey Dell, nel loro ultimo spettacolo di danza, Io sono dentro, e con un concerto di Tonino Carotone. Ma molti altri sono gli appuntamenti, con poeti, burattini, danze, narrazioni, esposizioni di oggetti e di fotografie.