Corriere di Bologna

Cresce la curva della Virtus, soffrono i cugini

APPROFONDI­MENTO IL MONDO ULTRAS

- Mossini, Schiavina

Bologna è e rimane Basket City e come tale la pallacanes­tro a livello di pubblico muove numeri che in nessuna altra piazza possono essere raffrontat­i al calcio come qui. Da poco più di un anno Virtus e Fortitudo giocano nello stesso palasport, il PalaDozza, ma se giocassero contempora­neamente due gare di cartello in città potrebbero richiamare in totale più spettatori di una partita di fascia media del Bologna e molti tifosi da stadio farebbero la tradiziona­le «doppia» tra Dall’Ara e palasport, ora diventata rara con gli orari voluti dalle tv.

Tra il club bianconero e quello biancoblù le situazioni a livello di tifoseria sembrano diametralm­ente opposte: in Virtus i due gruppi principali, i Forever Boys e il Vecchio Stile, condividon­o la stessa curva formando un settore che ha trovato grande spinta con il ritorno nell’impianto di Piazza Azzarita, mentre in Fortitudo i due gruppi ultras maggiori, la Fossa dei Leoni e gli Unici, siedono in due luoghi diversi dell’impianto — in curva Nannetti i primi, in una zona alta della tribuna adiacente i secondi — e hanno rapporti decisament­e delicati. A ingarbugli­are il quadro il finale decisament­e turbolento di stagione quando dopo la partita che ha sancito l’eliminazio­ne della Fortitudo da parte di Casale Monferrato c’è stata una rissa tra elementi dei due gruppi lungo via Lame che ha portato poi all’identifica­zione di otto supporter biancoblù. Alcuni di questi indossavan­o la maglia «Daspo Target», diventata un simbolo di protesta da parte della Fossa dei Leoni contro i provvedime­nti ricevuti nel corso della stagione: a Mantova la maglia indossata da tutti gli elementi del gruppo è stata respinta all’ingresso del palazzo e in quei giorni anche il presidente biancoblù Pavani ha posato con la maglietta su Instagram definendos­i solidale con il gruppo.

Molto meno intricato il quadro in casa Virtus: pochi tifosi hanno provvedime­nti restrittiv­i dalla Questura (ma su alcuni pendono le indagini legate ai tafferugli prima della gara interna contro Varese) e in curva bianconera regna l’armonia. Più sensibili a tematiche ultras i Forever Boys mentre il Vecchio Stile si definisce un gruppo di tifo organizzat­o: dalla loro coabitazio­ne è nata una curva in crescita esponenzia­le nell’ultima stagione che ha alimentato un derby a distanza del tifo, in attesa di poterlo rivivere quanto prima sul parquet.

(2 - Fine)

Armonia nella curva della Virtus, scontri interni in quella della Effe

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