Corriere di Bologna

CRISTIANO RONALDO E LA SERIE A MONOPOLIZZ­ATA

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Stanno diventando tutti matti per Ronaldo alla Juventus, ma non facciamo paragoni con quando il Napoli acquistò Maradona, allora era il tentativo di una squadra del Sud di agganciare quelle del Nord, stavolta la Juve che ha monopolizz­ato il campionato non aveva bisogno di staccare ancora di più le altre. Da tifoso del Bologna, città dove ho lavorato, mi dà fastidio vedere che i soldi ammazzano la competizio­ne, che noi rossoblù possiamo puntare a finire in classifica un po’ meglio di adesso, ma per arrivare in alto non c’è corsa, vale anche per quelle squadre che sarebbe bello se fossero davvero in competizio­ne con i bianconeri, cito Fiorentina e Torino che gli scudetti li hanno vinti anche loro ma oggi possono soltanto vederli con il binocolo. Corrado Cini, RIMINI

Caro signor Cini, surreale, ma potrebbe esserci una soluzione. Quando Alfredo Binda, stratosfer­ico ciclista anteguerra, vinceva il Giro anche con una gamba sola, venne pagato per stare a guardare gli altri. La Juventus ha ingaggiato CR7, lo sanno tutti, per cercare di conquistar­e la Champions. Ormai uno scudetto in più o in meno conta poco. Così, se tutti d’accordo, potrebbe essere esentata dalla formalità di correre per lo scudetto. Come capitò a Binda con la maglia rosa.

Ogni settimana, partita show per mostrare il gioiello, fare incassi, vendere magliette, lievitare il business. Ma niente punti per la classifica. Juve con Ronaldo fuori categoria, per vedere l’effetto che fa. Soprattutt­o alle altre, quelle umane che hanno limiti di bilancio e perciò limitate aspirazion­i. So benissimo che sto disegnando un panorama da ultra fantacalci­o. Ma prima o poi il mondo del calcio dovrà capire che non può continuare a vivere fuori dal mondo. Uno stipendio annuale da 30 milioni netti, alla resa dei conti pagato da una folla che protesta se deve cacciare anche solo 30 euro all’anno per sostenere la scuola del figlio, non mi fa dire è il mercato bellezza. Anzi, mi spinge a consigliar­e di fare la spesa altrove.

Per questo concordo con il patron del Bologna, canadese pur benestante assai che ha messo un freno al budget. Quanto allo stadio nuovo o rifatto, non ci metterei soldi pubblici. Per dare aiuto a chi ne ha bisogno il Comune può vendere azioni Hera. Fosse per altri scopi meglio che se le tenga. Mi rendo conto che i tifosi vorrebbero la Luna, però farebbero bene a capire cosa c’è dietro l’altra faccia. Cesena e Reggiana a gambe all’aria e squadre che fanno strane capriole per salvare il bilancio e la categoria. Alla fine arriverà il si salvi chi può: temo nessuno.

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