Corriere di Bologna

«Seguiamo le nostre idee È vero, siamo di destra ma sugli spalti si tifa»

-

«Siamo un gruppo ultras con diritti, doveri e responsabi­lità: ci sentiamo tali a 360° e nel 2018 non è facile». Così si presentano gli Unici della Fortitudo per bocca dei suoi rappresent­anti, Basco, Giaco, Albero e Gigi: sono nati nel 1989 tra Barca e Santa Viola, zone a quei tempi abbastanza difficili della città, arrivando ora a circa 150 abbonati. Al PalaDozza stanno nella tribuna Graziano alta in un altro settore rispetto alla curva occupata dalla Fossa: «I nostri rapporti con loro? Ognuno dei due gruppi fa il proprio percorso a sé». Tifo, ma non solo: gli Unici hanno diverse attività sportive — dal basket al calcio a 7 amatoriale fino a una sezione pugilistic­a — e sono attivi anche nel sociale. «Collaboria­mo con associazio­ni che aiutano famiglie o anziani italiani in difficoltà acquistand­o generi prima necessità e con l’Ant. Siamo stati molto impegnati anche in occasione delle calamità che hanno colpito l’Italia». Inevitabil­e parlare anche di politica, ma sul tema i ragazzi sono chiarissim­i: «È inutile nasconderc­i, al 90% abbiamo idee di destra ma sugli spalti non facciamo politica e non ne parliamo. La politica si fa nelle strade, al palazzo si tifa per la Fortitudo». Gli Unici non si sottraggon­o nemmeno se c’è da parlare di un tema delicato come gli scontri: «La distinzion­e tra ultras e tifosi deve essere netta, gli scontri sono cose da ultras e i normali tifosi non devono esserne coinvolti. Se uno dei nostri aggredisse una coppietta per una sciarpa, saremmo noi i primi a dargli dei calci nel sedere». Un discorso che tocca anche la repression­e: «Ora i rischi sono maggiori. Viene esaltato il modello inglese, ma là succedono ancora tante cose».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy