Corriere di Bologna

«Purtimiro», il festival tra Bach e Monteverdi

È già aperta la vendita di biglietti e abbonament­i per la rassegna del teatro Rossini di Lugo

- Piero Di Domenico © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il festival Purtimiro è nato nel 2016 per celebrare i trent’anni della riapertura in epoca moderna, nel 1986, del teatro Rossini di Lugo di Romagna. Con un titolo suggestivo che riprende l’incipit del duetto «Pur ti miro, pur ti godo», che compare alla fine dell’opera L’incoronazi­one di Poppea di Claudio Monteverdi. A ribadire la vocazione del festival (www.purtimiro.it), indirizzat­a verso il grande repertorio operistico italiano.

Anche la terza edizione, 18 appuntamen­ti distribuit­i in tre fine settimana dal 27 settembre al 14 ottobre, si svolgerà con la consulenza di Valerio Tura e la direzione musicale del romano Rinaldo Alessandri­ni, clavicemba­lista e musicologo leader del gruppo Concerto Italiano, interprete di riferiment­o per la musica del ‘600 e del ‘700. Come già l’anno scorso, Purtimiro si aprirà nel segno di Bach con l’esecuzione delle 4 Ouvertures per orchestra BWV 106669, eseguite proprio da Alessandri­ni e dal suo ensemble. L’attesa maggiore è legata, domenica 30 settembre, alla prima riproposiz­ione in epoca moderna di Arminio di Antonio Maria Bononcini. L’opera, che conobbe la sua prima esecuzione nel 1706 all’Hoftheater di Vienna e che si avvarrà della revisione critica di Alessandri­ni, è uno dei migliori esempi di teatro barocco viennese, con un testo del raffinato poeta bolognese Pietro Antonio Bernardoni. Nell’occasione verrà eseguita in forma di concerto da un gruppo di giovani cantanti italiani, reduci da una specifica preparazio­ne nel canto barocco.

Altro spettacolo originale, ideato da Alessandri­ni con musiche di Claudio Monteverdi e Biagio Marini, è Diversi tipi d’amore, in programma il 7 ottobre. Una mise en espace’ delle più belle pagine dalle opere di Monteverdi in cui si esplicano vari tipi di amore, interessat­o o mendace, dalla scoperta dell’amore all’amore ritrovato, subdolo, umiliato e nostalgico, fino al trionfo. Con la partecipaz­ione di gran- di interpreti vocali del barocco quali Sara Mingardo, Arianna Venditelli, Carlo Vistoli, Elena Biscuola, Valerio Contaldi, Raffaele Giordani e Gabriele Lombardi. Fra le novità i sei concerti pomeridian­i, alle 18, all’Oratorio di Sant’Onofrio, di cui la metà per coppie di strumenti. Confermati invece gli «Incontri col barocco» che saranno tre, a cura del musicologo Enrico Gramigna alla Sala Baracca della Rocca Estense. I biglietti, da 9 a 32 euro con carnet e abbonament­i, sono già in vendita su www.vivaticket.it.

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Volto Rinaldo Alessandri­ni

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