Una pioggia di stelle con Roberto Bolle
Si chiude sulle punte de l’étoile il Ravenna Festival
Ravenna Festival chiude tra le stelle. Sarà davvero una pioggia di stelle, quella che abbasserà il sipario al Palazzo Mauro De Andrè (21.30, info 331/1795599, ma le possibilità di biglietti sono rare), con un galà che ruoterà intorno a quella più luminosa: Roberto Bolle, protagonista dello spettacolo ispirato alla sua carismatica figura. Ma se «Roberto Bolle and Friends» porta sempre lo stesso titolo, non pensiate che lo spettacolo sia la riedizione di se stesso. Ogni volta si cambia. Protagonisti, coreografie, titoli. Per la rassegna ravennate è un ritorno di un protagonista assoluto che nel 2007 si è esibito su questo palco con una Alessandra Ferri nell’ultima stagione al Teatro alla Scala di cui era prima ballerina assoluta. Oggi i nomi legati a Bolle – che della Scala è ancora étoile, oltre ad essere Principal dell’American Ballet Theatre e fresco di danze di strada con l’OnDance, la megakermesse per le vie di Milano — sono Nicoletta Manni, Misa Kurunaga, Timofej Andrijashenko, Taras Domitro, Nicola Del Freo, Gioacchino Starace, Maria Kochetkova, Angelo Greco, Sebastian Kloborg, Osiel Gouneo e Alessandro Quarta e il programma in cui si avvicenderanno stasera è un equilibrato mix tra repertorio classico e contemporaneo. Per la gioia degli amanti del virtuosismo, va segnalato l’estratto di quel piccolo capolavoro di Roland Petit che è Proust, ou les Intermittences du Coeur su musiche di Fauré (accanto a Bolle, Timofej Andrijashenko, ascendente star della Scala), ma anche Canon in D Major di Jirí Bubenícek. Tra le novità invece, spicca la (quasi) assoluta di Step Addition, prima coreografia di Sébastien Galtier, già danzatore del Dutch National Ballet, su musica di René Aubry, lavoro neoclassico tra esplosioni di energia incontenibile e pause abissali interpretato nel pas des deux ancora da Bolle e la scaligera Nicoletta Manni. Non c’è Bolle invece, ma Maria Kochetkova, direttamente dal San Francisco Ballet, insieme a Sebastian Kloborg, oggi (anche) co-direttore del Royal Danish Ballet, nel pezzo At the End of the Day di David Dawson, da inserire tra i più attraenti di questo galà. Il resto è un caleidoscopio di brani, dai classici passi a due tratti da Lo Schiaccianoci e Don Chisciotte a quello de Le Fiamme di Parigi, balletto degli anni Trenta di Vajnonen ispirato alla Rivoluzione Francese e rispolverato recentemente dal Teatro Bolscioi.