Merola vede il progetto Ma il vento è cambiato
Riapre il tavolo tecnico, Merola vedrà il progetto anche se tira un vento avverso
Si riapre stamani a Palazzo d’Accursio il tavolo tecnico sul restyling del Dall’Ara. Riunione affollata, con il sindaco Merola, l’ad rossoblù Claudio Fenucci, i partner della Seci e tutti i tecnici delle rispettive sponde che si rivedono dopo un anno. Tanta è durata la sospensione del tavolo a causa dell’uscita di scena della legge Lotti sugli stadi e per la ricerca di un nuovo percorso amministrativo (trovato), poi per le «voci» su un nuovo impianto (blitz fallito), infine per le soluzioni antisismiche che di fatto hanno costretto l’architetto Gino Zavanella a ridisegnare il progetto e stessa cosa lo strutturista Massimo Majowiecki. Stamani verrà mostrato solo il nuovo volto del Dall’Ara (l’Antistadio, negato dal Comune, non verrà riqualificato, a parte la sopraelevazione del parcheggio). Della Cittadella della Moda e dei Prati di Caprara Ovest non si parlerà. Del resto, nulla è cambiato rispetto a quanto venne presentato e illustrato dai proponenti un anno fa al Comune: profilo e dati tecnici dell’outlet, rigenerazione ambientale come da Poc, eccetera. Palazzo d’Accursio, se ancora non ha visto il nuovo restyling del Dall’Ara, conosce bene il progetto architettonico realizzato dallo Studio Tasca e anche le soluzioni alla mobilità (all’epoca avallate). Insomma, non c’è niente da scoprire, ma solo da registrare che a distanza di un anno su quell’opera, fondamentale per il progetto complessivo (da lì a Saputo arriverebbe un aiuto di circa 25 milioni sui circa 70, ancora da definire, dello stadio), si sono sollevate polemiche e battaglie grazie all’azione del Comitato Rigenerazione No Speculazione che, a dispetto da quanto deciso dal sindaco due anni fa con i Poc, vorrebbe mantenere tutti i 47 ettari di verde dei Prati per i cittadini. Proteste e iniziative che sembrano aver creato timori e ripensamenti sull’operazione (se mezzi o totali lo vedremo) nella maggioranza. L’aria è decisamente cambiata, se Merola attende il Bologna e la Seci, il suo assessore allo sport Matteo Lepore (a cui è stata tolta la delega dello stadio) è oggi molto meno entusiasta e ottimista che in passato (su Facebook raccoglie dei like anche dai componenti del Comitato) non a caso vorrebbe fare marcia indietro sul Cierrebi, altro capitolo della questione. Infine, dovrà essere chiarito un ultimo punto: davvero esiste una vecchia legge statale di tutela dei Prati Ovest (nessuna costruzione) di cui il Poc, sbagliando, non avrebbe tenuto conto? La voce gira, nessuno smentisce. Fosse vero, il restyling crollerebbe e forse anche qualche dirigente. Ecco un argomento extra che verrà trattato stamani, magari subito dopo i saluti.