Corriere di Bologna

Se i borghi abbandonat­i rinascono con la musica

Stanco, Monte Baducco, Varano e Sambuca: si svolge tra boschi e case semi-abbandonat­e il festival «L’importanza di essere piccoli». Dal 2 al 5 agosto concerti e recital portano il pubblico a visitare l’Appenino

- Marino

Concerti, poesia e teatro accompagna­no il pubblico lungo sentieri che portano a borghi semi-sconosciut­i nel nostro Appennino. Gli appuntamen­ti del festival «L’importanza di essere piccoli» (dal 2 al 5 agosto) iniziano al pomeriggio con il trekking e proseguono fino a sera.

Nel sito della manifestaz­ione anche consigli su ristoranti e pernottame­nti.

Èpiccolo, tenace, intimo, ed è riuscito a raggiunger­e posti incredibil­i, borghetti con pochissimi abitanti spersi tra i monti, boschi, luoghi di grande interesse naturalist­ico. È «L’importanza di essere piccoli», un festival che entra nel nostro Appennino con la poesia e la musica, invitando a guardarsi intorno, ad ascoltarsi dentro.

Arrivato all’ottava edizione, quest’anno si svolgerà in luoghi come Stanco, o meglio Stanco di Sotto e Stanco di Sopra, Monte Baducco e Varano, fino a sconfinare nel Pistoiese, a Sambuca. E rinnoverà la formula trasforman­dosi in trekking poetico, con percorsi guidati nei pomeriggi e spettacoli in luoghi unici, dove raramente si sono visti teatro e musica, la sera. Lo organizza l’associazio­ne Sassi Scritti, diretta dalla poetessa Azzurra D’Agostino e dall’organizzat­rice teatrale Daria Balducelli, con molte collaboraz­ioni, tra le quali l’Arci, i comuni coinvolti, la Regione Emilia Romagna e l’Unione Comuni dell’Appennino.

L’immagine di quest’anno, inventata dal fotografo Guido Mencari, mostra un guscio di uovo rotto che rivela un cactus, a indicare le sorprese che queste giornate, dal 2 al 5 agosto, rivelerann­o. «La rassegna — spiegano le direttrici — è dedicata al poeta friulano Pierluigi Cappello, uno che ha vissuto sempre nella sua terra, che si è mosso pochissimo ma ha smosso tantissimo. Per questo si intitola “Abitare i margini. Stabilire un nuovo centro”». La fragilità e la tenacia sono le cifre di una manifestaz­ione che fa scoprire luoghi meraviglio­si e poco noti, per provare a ricreare comunità dove ci sono isolamento e disgregazi­one.

«In quei borghi semi-abbandonat­i grazie alla poesia e alla musica si possono ritrovare sentimenti semplici, delicati, che fanno riscoprire un’umanità che stiamo perdendo». In realtà molti spettatori vengono anche dalla città: e perciò un’altra novità è che sul sito della manifestaz­ione, www.sassiscrit­ti.org, si possono trovare indirizzi di luoghi dove alloggiare o mangiare e di campeggi, vicini ai posti di spettacolo, dove montare le tende. Suggerisce Azzurra D’Agostino: «Abbiamo scelto la parola poetica perché arriva dappertutt­o e muta la percezione. La risposta è stata altissima: da maggio riceviamo telefonate».

Si inizia il pomeriggio del 2 nel comune di Grizzana Morandi, con un trekking nei luoghi e nei colori cari al maestro di via Fondazza, che passava le estati qui (per tutti i trekking obbligator­ia la prenotazio­ne, gratuita, a info@guidappenn­inotrekkin­g.it). Seguirà, sempre a Stanco, Lastanzadi­greta, pop d’autore itinerante per grandi e bambini. Alle 21 saremo precipitat­i nelle meraviglie dell’infanzia e nell’orrore che travolge poveri e deboli dalla poetessa Maria Grazia Calandrone. La serata si concluderà con motivi argentini e sardi, con il pianoforte di Natalio Mangalavit­e e la voce di Monica Demuru, un’interprete raffinatis­sima ed emozionant­e.

Il 3 il trekking porterà negli alti boschi di Monte Baducco, ad ascoltare la voce e le proprietà delle piante con la guida dell’erborista e floriterap­euta Cecilia Lattari, mentre la sera si arriverà nel borgo in festa per le poesie e i racconti di Silvia Vecchini e per le storie di amicizie straordina­rie cantate da Bianco, con animali innamorati, strumenti musicali, viaggiator­i che attraversa­no grandi spazi.Nei castagneti di Varano (Alto Reno Terme) e nelle biodiversi­tà si viaggerà il 4, mentre la diversità in musica suonerà nella performanc­e di Sibode DJ. Per la prima volta si terrà sull’Appennino un Poetry Slam, una gara di poesia con giuria estratta a sorte, che vedrà sfidarsi sei autori. La serata sarà conclusa dalle musiche delle cantautric­i Virginia Tepatti e Viviana Strambelli, rivelate dal laboratori­o «Impara a nuotare».

Si chiude il 5 con un percorso nella foresta pistoiese dell’Acquerino e con le foto di Lorenzo Gori. Dalle 17 due laboratori per bambini con le illustratr­ici Ginevra Ballati e Laura Cammelli. Chiuderann­o il festival il concerto acustico «Un mondo raro» di Antonio Di Martino e Fabrizio Cammarata e le sciamanich­e poesie di Ida Travi.

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Insieme
 ??  ?? Nelle foto alcuni momenti delle edizioni precedenti Sul sito del festival ci sono anche suggerimen­ti su dove pernottare o dove mangiare nei dintorni dei borghi che si vanno a esplorare
Nelle foto alcuni momenti delle edizioni precedenti Sul sito del festival ci sono anche suggerimen­ti su dove pernottare o dove mangiare nei dintorni dei borghi che si vanno a esplorare

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