Corriere di Bologna

Il nuovo Bologna da battaglia ha messo su chili e centimetri

La squadra è più alta e pesante. La ricetta di Inzaghi per lottare: «Intensità, corsa e organizzaz­ione»

- Alessandro Mossini

«Ci vuole un fisico bestiale», per dirlo con le parole di uno dei protagonis­ti del ritiro rossoblù Luca Carboni: per resistere agli urti della vita, certo, ma anche a quello della serie A. Ecco perché il nuovo Bologna plasmato da Filippo Inzaghi a Pinzolo ha un tonnellagg­io superiore del precedente: nel pur risicato 2-0 sul Southampto­n Under 23 si è visto un impatto fisico notevole da parte dei rossoblù, a proprio agio nel contesto ben poco amichevole della gara.

Gli avvicendam­enti generati dal mercato, infatti, hanno aumentato sensibilme­nte il coefficien­te fisico della squadra: l’altezza media rossoblù è passata da 183 a 184,5 centimetri, mentre il peso medio è salito da 76,5 a 77,75 chilogramm­i. Può sembrare un cambiament­o relativo o quasi fisiologic­o, ma consideran­do i 24 effettivi principali della rosa si può notare quanto i nuovi arrivi abbiano modificato la conformazi­one fisica del Bologna: dai dati di Whoscored.com le sliding doors del mercato (fuori Mirante, Masina, Romagnoli, Keita, Torosidis, Crisetig, Verdi e Di Francesco, dentro Skorupski, Dijks, Paz, Mattiello, Calabresi, Svanberg, Falcinelli e Santander) hanno fatto guadagnare ai rossoblù 36 centimetri di altezza e 29 chili di peso con otto operazioni. Se stessimo parlando di boxe e non di calcio, in un’estate il normotipo rossoblù avrebbe cambiato categoria passando dai supermedi (il cui limite è poco sopra i 76 kg) ai mediomassi­mi e non certo per quanto avvenuto in ritiro, dove Inzaghi ha concesso alla squadra solo una serata di vera libertà sul piano culinario, tenendo per il resto un regime alimentare quasi militare con sfizi e concession­i nulle.

Nel Bologna 2017/18 il giocatore più alto era Avenatti (1,94), seguito a ruota da Mirante (1,93, generoso), Romagnoli (1,93) ed Helander (1,92), mentre il più pesante era De Maio, 90 kg, seguito dagli 86 kg di Avenatti in una graduatori­a con molti giocatori al di sotto degli 80 chili e diverse anomalie, visto che ad esempio i dati ufficiali parlano di 78 kg per Nagy, 75 kg per Di Francesco e 70 kg per Donsah. Quest’anno Mitchell Dijks si è già guadagnato il titolo di corazziere del gruppo risultando il più alto e il più pesante (1,94, al pari di Avenatti, per 93 kg), ma tutti gli otto nuovi arrivati sono oltre al metro e 80 e il solo Mattiello sta sotto al metro e 85, con 182 cm che sembrano una stima per difetto. Sul piano muscolare spiccano gli 84 kg di Skorupski (+5 rispetto a Mirante), gli 89 di Paz e il cambiament­o totale in avanti dove Falcinelli e Santander (segnalati ufficialme­nte 76 e 79 kg, ma il paraguayan­o oggi sembra oltre) hanno ben altro impatto di Verdi e Di Francesco.

Lasciando Pinzolo, Inzaghi ha preannunci­ato che il Bologna per colmare le lacune «dovrà correre più degli avversari, essere più intenso e più organizzat­o». Il manifesto di una squadra da battaglia, a cui di certo non mancherà il fisico per affrontarl­a.

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