Corriere di Bologna

«Vicino ai familiari E adesso lavoriamo alla desecretaz­ione»

L’INTERVISTA IL SOTTOSEGRE­TARIO DELL’ORCO Il grillino: «Fico? Sta valutando se venire»

- Beppe Persichell­a © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Michele Dell’Orco è nato quattro anni dopo la bomba alla stazione. Ma quel 2 agosto del 1980 riserva un ricordo personale anche per lui, a maggior ragione ora che da sottosegre­tario ai Trasporti e alle Infrastrut­ture rappresent­erà il Governo alla commemoraz­ione in Comune. «Sono di Modena — racconta l’esponente del M5S — e quel giorno i miei genitori dovevano andare a Roma. Avevano un treno in partenza da Bologna proprio attorno all’ora dello scoppio. Poi per una casualità hanno cambiato i programmi e grazie a quella casualità ora io sono qua».

A distanza di 38 anni lei rappresent­erà il Governo il prossimo 2 agosto.

«Sono davvero lieto di poter partecipar­e a questa commemoraz­ione».

Il presidente dei parenti delle vittime, Paolo Bolognesi, dice che lei conosce bene le richieste di familiari.

«Sono al lavoro. In merito all’applicazio­ne della direttiva sulla declassifi­cazione degli atti e della legge sui risarcimen­ti mi sto attivando per verificare lo stato dell’arte. Prima vediamo a che punto siamo e poi, in base a quello, che impegni assumere».

L’anno scorso, in Comune, partecipò alla protesta del M5S contro l’allora governo. Questa volta il governo è lei.

” Solo per caso i miei non presero un treno alle 10 del 2 agosto ‘80, i piani cambiarono all’ultimo Da opposizion­e nel 2017 contestamm­o il governo: le nostre posizioni sono le stesse

«Da opposizion­e abbiamo portato avanti alcune battaglie assieme ai comitati e ai parenti delle vittime. Non è che poiché adesso siamo al governo ci giriamo dall’altra parte».

Bolognesi spera ancora che uno dei due, tra il premier Conte e il presidente della Camera Fico, possa essere presente in Comune.

«Il premier ha già un impegno. Fico sta valutando se poter venire o meno».

Negli ultimi due anni anche l’attività processual­e a investigat­iva sul 2 agosto è stata intensa.

«Mi pare che l’inchiesta della Procura generale sui mandanti stia aprendo qualche spiraglio di novità. E il governo ha sete di verità. Io mi sto attivando attraverso il Ministero dei Trasporti per la desecretaz­ione di tutti gli atti riconducib­ili alla strage».

Cambiando argomento, da sottosegre­tario uno dei capitoli più caldi nelle sue mani è sempre del Passante.

«Siamo ancora orientati sull’ipotesi della banalizzaz­ione. Continuo a leggere che il governator­e Bonaccini si lamenta per non aver incontrato il governo, ora la data c’è, il 14 settembre, quando è stata convocata la Conferenza dei servizi. Allora ci saranno diverse novità».

La convocazio­ne della Conferenza dei servizi come va interpreta­ta?

«Serve a coinvolger­e la Regione sulle scelte che noi facciamo. Ma il messaggio non è: si procede».

Sindacati, imprese, commercian­ti, università, insomma tutte le realtà del Patto per il Lavoro, vi chiedono di non bloccare le grandi opere in regione.

«Noi terremo conto dell’opinione di tutti, anche dei comitati e dei cittadini che magari spingono per altre soluzioni».

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La lapide Nell’atrio della stazione una lapide ricorda le vittime della bomba
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Il sottosegre­tario Il grillino Michele Dell’Orco

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