Galliano protagonista con la Toscanini tra Sollima e Piazzolla
Ha iniziato a suonare quando aveva 10 anni, dopo che il padre, fisarmonicista, con il suo strumento non trovava più spazio nelle serate danzanti. In seguito, dopo la formazione classica, c’è stato l’incontro folgorante con il jazz e con Chet Baker e oggi, a 67 anni, il francese Richard Galliano è uno dei grandi virtuosi della fisarmonica. Questa sera alle 21 sarà in concerto per Emilia Romagna Festival al Teatro Diego Fabbri di Forlì, ingresso 10 e 15 euro, gratuito per gli under 10. Nel programma figurano brani di Sollima, Piazzolla, Vivaldi e dello stesso Galliano, con una composizione originale scritta su commissione di «Erf». Insieme a Galliano, unico fisarmonicista a registrare con l’etichetta Deutsche Grammophon, ci saranno Massimo Mercelli al flauto e la Filarmonica Toscanini. Galliano deve moltissimo anche all’incontro con Astor Piazzolla, che gli suggerì lo stile francese New Musette sul modello New Tango, mentre Charles Aznavour e Serge Gainsbourg sono stati altri suoi sicuri punti di riferimento. Un momento particolare del concerto sarà l’esecuzione del brano originale Jade, dedicato al direttore artistico di Emilia Romagna Festival, Massimo Mercelli. «È un pezzo che ho scritto — racconta Galliano — pensando alla volubilità del flauto, al virtuosismo e al suono affascinante di Mercelli. Il primo movimento è, possiamo dire, un valzer new musette tinto di jazz e di swing. Il secondo movimento, una pavana che esplora il suono soave del flauto basso e l’evocazione poetica di una malinconica melodia parigina con uno sfondo di vedute di Parigi. Il terzo è un movimento perpetuo alla maniera di un chorinho brasiliano che usa tutto il virtuosismo, il ritmo, i possibili dialoghi tra il flauto e l’insieme di archi. Jade è un’ode alla gioia di vivere».