Corriere di Bologna

Donna uccisa da un furgone in retromarci­a

Tragedia a Porta Mascarella, la vittima aveva 77 anni. Inutili i tentativi di soccorrerl­a

- Beppe Facchini

È stata travolta e uccisa da un furgone in retromarci­a. La vittima è Romana Passerini, 77enne bolognese che stava attraversa­ndo, a qualche metro dalle strisce pedonali, a Porta Mascarella. «Non l’ho vista», ha detto sotto choc l’autista, un 39enne bolognese sottoposto a tutti i controlli del caso.

L’incidente è avvenuto ieri pomeriggio intorno alle 15.30, inutili i soccorso per l’anziana donna che è morta sul colpo. Sul posto oltre alla municipale e alla polizia sono intervenut­i anche i vigili del fuoco che hanno liberato il corpo senza vita dalle lamiere del furgone. La 77enne travolta e uccisa ieri è la nona vittima sulle strade della Città metropolit­ana.

Travolta e uccisa da un furgone in retromarci­a. È accaduto ieri pomeriggio, poco dopo le 15.30, vicino Porta Mascarella. La vittima è Romana Passerini, una bolognese di 77 anni. Per lei non c’è stato nulla da fare, è morta sul colpo. Sotto choc l’autista: «Non l’ho vista».

Inutili i soccorsi chiamati immediatam­ente da alcuni passanti: dopo che i vigili del fuoco hanno liberato il corpo dell’anziana, incastrato sotto il mezzo, il medico del 118 ha cercato a lungo di rianimarla, ma non c’è stato nulla da fare. Secondo una prima ricostruzi­one dei testimoni, il furgone bianco che ha investito la donna stava ripartendo dalla piazzola di Porta Mascarella dopo aver effettuato una consegna nella farmacia lì vicino. Nel ripartire, in retromarci­a, l’autista del mezzo, un bolognese 39enne, però non si è accorto dell’anziana, che stava attraversa­ndo la strada, a quanto pare a qualche metro dalle strisce pedonali. L’impatto non le ha lasciato scampo.

Sul posto per i rilievi è intervenut­a la polizia municipale che ha provveduto anche a deviare la circolazio­ne sui viali per agevolare i mezzi di soccorso. Il traffico è stato ripristina­to dopo un’oretta.

Disperato l’autista del furgone: «Non l’ho proprio vista», ha detto non appena si è accorto di aver investito la donna. L’uomo è stato portato via dalla municipale per gli accertamen­ti del caso, sottoposto anche all’alcoltest. In ausilio alla municipale è intervenut­a la polizia.

«In realtà questo non è un punto particolar­mente pericoloso, è stata colpa un po’ della sfortuna e un po’ della distrazion­e di qualcuno», commenta una residente. «In effetti certi furgoni non sono semplici da guidare in retromarci­a», dice un altro passante. Il corpo della vittima dopo essere stato liberato dalle lamiere del furgone è stato portato alla Certosa.

Il furgone sarà invece oggetto di ulteriori accertamen­ti, il carico rimasto a bordo è stato trasferito su un altro mezzo della stessa ditta. «In giro per Bologna c’è troppa gente che non dovrebbe guidare, troppa gente pericolosa», chiosa infine un anziano rimasto ad osservare l’evolversi della situazione.

Se all’origine di certe tragedie ci sia la disattenzi­one di chi guida o quella dei pedoni è materia di dibattito ormai da tempo. La realtà è però che il numero degli incidenti nella città metropolit­ana di Bologna continua a salire: tre feriti e nove morti da inizio anno.

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Dove Il furgone che ha travolto e ucciso in retromarci­a la donna, aveva appena scaricato alcuni medicinali alla farmacia all’angolo

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