Nick Oliveri, rocker degli eccessi arriva sulla spiaggia
Marina di Ravenna
Il rock vive di eccessi. Nick Oliveri è un eccesso o, per un semplice gioco di parole, un ascesso (di quelli , però, molto dolorosi) ma questo spetta a voi deciderlo, andando ad ascoltare questo artista. Nick è in concerto questa sera all’Hana-Bi (spiaggia di Marina di Ravenna, ore 18/22 ingresso gratuito) per dare lustro al suo rock fumante pur essendo in versione acustica. Noto per essere stato il bassista dei Kyuss e dei Queens of The Stone Age, due nomi riconducibili ad un genere musicale chiamato stoner rock, caratterizzato da una andatura molto lenta ma estremamente potente, Nick è stato l’uomo degli eccessi, come quando fu arrestato a Rio de Janeiro perché decise di suonare completamente nudo, un reato (non solo) in Brasile, o quando fu preso in consegna dalla polizia americana: la polizia venne chiamata per un alterco familiare, e gli agenti trovarono in casa un po’ di stupefacenti ed un fucile carico. A quel punto Nick dovette rimanere fuori dai guai per tre anni, partecipare a sedute per gestire la rabbia e rendersi disponibile per lavori socialmente utili. In mezzo a tutte queste vicende Oliveri non è mai rimasto fermo. Ha dato vita ai Mondo Generator, ha suonato con i Dwarves, è tornato, in qualche occasione, sul palco con i suoi vecchi compagni d’avventura, si è divertito con i Moistboyz, o i Turbonegro ed è finito anche sul primo disco solista di Slash (Guns n’ Roses). Nel 2009 ha pubblicato un album intitolato Death acoustic, una passeggiata tra classici e brani originali fatta in punta di piedi tra voce e chitarra. In questi mesi è in giro con quelle ed altre canzoni per dimostrare che anche le versioni acustiche possono essere molto cattive. Se volete approcciarvi al suo mondo ascoltate Canzoni per sordi dei QOTSA. Nick Oliveri è un eccesso del rock. Anzi no, è un ascesso alquanto fastidioso. Chiamate un dentista.