Tre piscine, 200 camere: è il Fico hotel
La struttura da 200 camere è dotata di tutti i confort. Il progetto è firmato dallo studio Iosa Ghini
Hotel in the Fico Park. Lo chiamano così, per adesso, il nuovo albergo che sorgerà nei prossimi mesi accanto e per conto di Fico. Con una particolarità: non ha il ristorante.
Hotel in the Fico Park. Lo chiamano così, per adesso, il nuovo albergo che sorgerà nei prossimi mesi accanto e per conto di Fico. In realtà la struttura esiste già ed è l’ex Mercato Florovivaistico, solo che deve essere «rigenerato».
È questa la particolarità del progetto che vede impegnato lo studio bolognese di architettura Iosa Ghini Associati. Progetto che quando il Comune di Bologna licenziò la variante urbanistica per consentire di realizzare un hotel, non mancò di generare malumori. Ma c’è un’altra curiosità che riguarda questo nuovo complesso alberghiero che si colloca in fascia alta, un 4 stelle superior: dotato di tutti i confort del caso, sarà però sprovvisto di ristorante. Condizione minima, essendo d’appoggio a Fico. Va bene un aperitivo, uno spuntino e la colazione mattutina, ma per un vero pranzo o una cena di qualità gli ospiti sono invitati a fare due passi e raggiungere il grande parco alimentare.
Numeri importanti per la struttura alberghiera: 11mila metri quadrati di superficie, 200 camere, aree di servizio, meeting e conference rooms, area colazioni e caffetteria, reception, uffici, tre piscine (una interna, una esterna e quella per i bambini), fitness center e spa. Sarà Starhotels, fresco di accordo quadro sottoscritto con il Fondo Pai – Parchi Agroalimentari Italiani (costituito e gestito da Prelios Sgr) a prendere in consegna e in locazione la struttura e a gestirla, indicativamente a partire dal dicembre 2019.
«Siamo molto soddisfatti di questo accordo all’insegna dell’eccellenza, per quanto riguarda sia l’ospitalità, sia la valorizzazione della cultura enogastronomica e dell’autentico Made in Italy di cui desideriamo essere attivi promotori grazie soprattutto al consolidamento della nostra collaborazione con Eataly. Siamo sicuri che l’hotel diventerà un punto di riferimento importante per lo sviluppo di Fico Eataly World. Lavoreremo insieme per creare valore, facendo leva anche sulla presenza nel Parco di un centro congressi con capienza fino a mille persone che lo differenzia e qualifica ulteriormente», ha commentato Elisabetta Fabri, Presidente e ad di Starhotels.
«Grazie a questo accordo l’offerta del parco Fico si arricchisce e completa in misura determinante, aumentando la capacità di attrazione dei flussi turistici italiani e internazionali», ha aggiunto Andrea Cornetti, direttore generale di Prelios SGR.Il nuovo hotel nascerà dunque dall’attento recupero strutturale e funzionale di un edificio esistente e senza ulteriore consumo di terreno agricolo. Il tutto in un’ottica di totale eco sostenibilità.
«È un progetto virtuoso, abbiamo cercato di mantenere l’edificio nelle sue parti essenziali, come la parte strutturale con le sue grandi travi in legno lamellare, mentre i vecchi docks di carico e scarico sono stati completamente trasformati», spiega Massimo Iosa Ghini. «Data la profondità dell’immobile abbiamo anche creato dei chiostri per catturare ulteriore luce. E poi c’è tutta l’area fitness e la sala colazioni con funzione di mescita alimentare…», che non significa ristorante. Molto legno negli interni e bell’arredamento, tetto completamente ricoperto di panelli fotovoltaici.