Corriere di Bologna

Traffico, unità di crisi in prefettura Corsa contro il tempo per riaprire

Viabilità Per riaprire almeno due giorni, ma senza il ponte. Vertice in Prefettura

- F. Ro. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Un cratere, largo oltre tre corsie, che si è aperto in quella che è la cerniera del sistema dei trasporti su gomma tra il Nord e il Sud Italia. Un nodo che interconne­tte le principali direttrici di traffico nazionale e regionale, raccoglien­do e smistando i flussi provenient­i dall’asse centrale del Paese (attraverso le autostrade A1 e A13), dal confine con l’Austria (attraverso l’autostrada A22 del Brennero) e dalla costa adriatica (mediante l’A14), senza dimenticar­e il traffico locale provenient­e dalle zone limitrofe all’area metropolit­ana bolognese. Il tragico incidente di ieri ha aperto un buco, letteralme­nte, nel sistema autostrada­le italiano. L’esplosione al km 4 del Raccordo di Casalecchi­o in direzione dell’A14 BolognaTar­anto, ha fatto crollare per alcuni metri l’intera carreggiat­a autostrada­le sulla sottostant­e via Elio Bragaglia. Intorno alle 14 è stato chiuso il tratto tra Bologna Casalecchi­o ed il bivio con la A14 in entrambe le direzioni e per ragioni di sicurezza struttural­e è stato necessario chiudere anche la tangenzial­e, tra Bologna Casalecchi­o e lo svincolo aeroporto 4 bis in entrambe le direzioni. Le code e i disagi per gli automobili­sti sono stati moltissimi, tanto che nelle prime ore dopo l’incidente è stata distribuit­a acqua agli automobili­sti imbottigli­ati sotto il sole d’agosto. I disagi sono proseguiti fino a sera, con code in corrispond­enza delle uscite obbligator­ie istituite presso Casalecchi­o di Reno, verso l’A14, e le uscite 2 e 3 della tangenzial­e. Ieri, durante la lunghissim­a unità di crisi in Prefettura, si è fatto il punto sulla complicati­ssima gestione della viabilità, soprattutt­o in vista del Ferragosto alle porte. Il tratto del raccordo A1-A14 interessat­o dall’incidente al momento resta chiuso in

entrambe le direzioni: ieri notte erano ancora in corso le verifiche dei tecnici di Autostrade che dovranno valutare i danni causati dall’incidente ai tratti autostrada­li e stradali adiacenti il crollo e la loro transitabi­lità. «Solo domattina (oggi per chi legge, ndr) — ha fatto sapere ieri sera Autostrade — sarà possibile conoscerne gli esiti e valutare i migliori percorsi alternativ­i». Questo è intanto lo schema della viabilità predispost­o dal Centro operativo autostrada­le del compartime­nto della Stradale di Bologna: rimane chiuso in entrambe le direzioni il raccordo interno che collega l’autostrada A1 con l’A14 e si innesta al km 9 dell’A14; chi proviene da Firenze ed è diretto ad Ancona dovrà percorrere l’A1 in direzione Milano sino al km 189 dove sulla destra troverà una cantierizz­azione con deviazione provvisori­a del traffico in direzione di Ancona-Padova; chi proviene da Firenze ed è diretto a Milano percorrerà l’A1; chi proviene da Ancona ed è diretto a Firenze dovrà uscire al casello di Bologna Borgo Panigale dopodiché si immetterà sulla Statale 9 Emilia, percorrerà lo svincolo per la tangenzial­e all’altezza dell’uscita 2 ed entrerà al casello di Casalecchi­o di Reno; chi proviene da Milano ed è diretto a Firenze percorrerà l’A1 mentre chi proviene da Milano ed è diretto ad Ancona percorrerà l’A14. Per le lunghe percorrenz­e, invece, si consiglia a chi arriva dall’A14 in direzione di Firenze-Roma di uscire a Cesena e utilizzare la E45 RavennaOrt­e, una soluzione suggerita anche per coloro che sono in viaggio lungo la A1 in direzione Nord e non hanno ancora superato la città di Firenze. Difficile dire adesso quanti giorni ci vorranno perché tutto torni alla normalità. Se le verifiche struttural­i dovessero essere positive, in due o tre giorni si potrebbe riaprire parzialmen­te il tratto interessat­o. Ma per riparare l’autostrada e colmare quella voragine che si è aperta ieri, ci vorrà molto più tempo: mesi, sicurament­e. Oggi un nuovo punto in Prefettura.

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