Corriere di Bologna

«Perché una cisterna così pericolosa era vicino alle case?»

- © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

«Non lo so chi, ma qualcuno dovrà pagare». La rabbia è quella di un padre che ha rischiato in un pomeriggio di agosto, mentre si trovava al lavoro fuori città, di perdere in un solo colpo la figlia di due anni e mezzo e il padre, entrambi feriti seppur lievemente dalle fiamme. Casa a pochi metri dall’autostrada, quando c’è stato lo scoppio nonno e nipotina si trovavano in strada, una breve passeggiat­a per buttare l’immondizia. «Lo fanno tutti i giorni alla stessa ora, è il loro piccolo rito», racconta Franco, 35 anni, il padre della piccola. Il nonno quando ha capito quel che stava accadendo, con l’asfalto che sembrava stesse pure lui prendendo fuoco, ha fatto la cosa più naturale: ha abbracciat­o la bambina facendo scudo con il proprio corpo. Tutti e due hanno riportato ustioni di secondo grado, la bimba alle braccia e alle gambe. «Non è possibile che nel 2018 un camion di cherosene possa circolare, per giunta ad agosto, su un’autostrada a pochi metri dalle case. Qualcuno la responsabi­lità di quel che è successo se la deve prendere», scuote la testa De Vincenti. Preoccupat­o, vista la tenera età della figlia, oltre che per le ferite riportate anche per il grande spavento preso. «Appena l’ho vista continuava a ripetermi “papà buio, buio, nero, nero”. Sarà pur piccola, ma credo abbia capito tutto». (B.P.)

” Il giovane al lavoro Mio padre e mia figlia erano in strada per buttare l’immondizia. Lo fanno sempre, è il loro piccolo rito

 ?? Prima linea ?? Al pronto soccorso del Maggiore
Prima linea Al pronto soccorso del Maggiore

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy