Corriere di Bologna

Gli sfollati e la paura degli sciacalli. Case e negozi presidiati

- Beppe Persichell­a © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Un pezzo di quartiere si ritrova in fila, quando è metà pomeriggio, sotto il gazebo allestito dal Comune proprio davanti all’autostrada. Da pochi minuti alcuni vigili del fuoco sono riusciti a liberarsi dalle operazioni di soccorso nel luogo del cratere e possono aiutare gli sfollati che da ore si trovano in strada. I più fortunati con qualche spicciolo e cellulare, altri solo con i vestiti addosso. Aspettano in silenzio e quando è il loro turno forniscono alla Protezione civile nome, cognome e indirizzo della propria casa. «La priorità è per gli anziani, per chi deve prendere le medicine e per chi ha degli animali rimasti dentro le abitazioni», spiega il presidente del quartiere Vincenzo Naldi, sul posto con l’assessore alla Sicurezza Alberto Aitini (attorno alle 20 arriva anche l’assessore alla Cultura Matteo Lepore). I pompieri individuan­o, a seconda della gravità della situazione, le prime case da controllar­e e poi decidono in base ai danni se i residenti possono rientrare. «Altrimenti — spiega Aitini — il Comune mette a disposizio­ne diversi posti in alcuni alberghi della città». Ma quasi tutti, racconta Naldi, «puntano a rientrare a casa, e li capisco anche». Le prime verifiche riguardano una coppia di ottantenni rimasti per tutto il pomeriggio fuori di casa con addosso solo il pigiama. «Stavamo dormendo — dice Gianna, la moglie —, quando da fuori i vigili del fuoco ci hanno ordinato di scendere». E i due hanno eseguito senza fiatare, ma nella fretta hanno dimenticat­o di portarsi dietro le medicine. «Le fiamme hanno bruciato le tende delle finestre e lo scoppio rotto i vetri. Per il resto non credo ci siano grossi danni», sostiene Orlando, il marito. Nel caso non dovesse essere così, «andremo a dormire a casa di nostra figlia». Sono poco meno di cento i nomi che la Protezione civile si è segnata in poche ore, mentre controlli dei vigili del fuoco sono andati avanti per tutta la serata. Chi si è trovato costretto a cercarsi un’altra soluzione (l’albergo o l’ospitalità di un parente) teme però per gli sciacalli notturni. «La zona rossa — assicura Aitini — sarà presidiata tutta la notte dai vigili dalla Polizia di Stato. Sia le case che i negozi».

” L’assessore Aitini La gente vuole tornare nelle proprie abitazioni ma sono disponibil­i diversi posti negli alberghi della città Nessuno comunque deve temere per le sue cose

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Gianna e Orlando sono rimasti in strada per ore. Erano usciti di corsa in pigiama e senza medicine

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