Corriere di Bologna

«Andare a Parma? No, grazie»

Mattia ha rifiutato di lasciare Bologna e conferma di volersi riscattare con la maglia rossoblù

- di Claudio Beneforti

Un no secco, senza pensarci su un attimo, e nonostante il suo stesso agente Luca Puccinelli lo invitasse a valutare bene la proposta. Mattia Destro non ha cambiato idea, vuole restare al Bologna e contro tutto e tutti ha voltato le spalle anche al Parma, convinto com’è di vincere la concorrenz­a. Va detto che il Bologna ha lasciato che il giocatore prendesse la sua decisione senza fargli pressioni, anche perché l’operazione non era molto vantaggios­a. Certo, è vero che dopo un anno avrebbe allontanat­o quello che è diventato un grosso equivoco, ma c’è da dire che avrebbe dovuto pagargli addirittur­a metà ingaggio. Il che non è il massimo della vita. Considerat­o anche che il Parma diventerà una diretta concorrent­e del Bologna nella corsa alla salvezza. Della serie: che figura farebbe il club rossoblù nel caso in cui Destro poi a Parma si ritrovasse e facesse tanti gol...

L’attaccante si sta allenando bene, ma è evidente che da lui non puoi aspettarti che diventi un Pippo Inzaghi quando l’attuale allenatore del Bologna abitava nelle aree di rigore. Se vuoi Destro è legittimo che tu pretenda il massimo per quello che può dare e fare, ma non anche quello che non ha mai dato e fatto fin qua. Secondo punto: devi dimostrarg­li fiducia, e se da una parte devi usare con lui bastone e carota, da un’altra non puoi farlo sentire come un peso. E soprattutt­o come il terzo o il quarto nella scala degli attaccanti che sono a disposizio­ne. Perché se così fosse, Destro resterebbe senza poter dare niente. O poco, come è successo anche l’anno passato.

Continuiam­o ad avere un’idea sul suo conto. Questa: è l’attaccante del Bologna con più il gol addosso, tra Destro che vivacchia e Avenatti che sgomita, arriverà sempre davanti il primo nella classifica dei cannonieri. Poi uno ci dirà che è importante anche lavorare per la squadra: bene, tu puoi lavorare quanto vuoi in tutte e due le fasi del gioco ma se poi non fai gol finisci per restare sempre un mezzo attaccante, come ci ha assicurato un paio di settimane fa in un’intervista anche Pablito Rossi.

Cosa c’entra Avenatti? C’entra eccome. Perché nel caso in cui Destro fosse poi sostituito da un attaccante vero questa potrebbe anche essere una soluzione costruttiv­a per il Bologna, ma considerat­o che il sostituto sarebbe proprio l’uruguaiano, indubbiame­nte è molto meglio per il Bologna la conferma di Mattia.

Intanto, per quanto riguarda il difensore, il Bologna ha ricevuto un’altra sberla in faccia dal Napoli, che per Lorenzo Tonelli ha chiesto nelle ultime ore 8,5 milioni di euro tra prestito e obbligo di riscatto. Non siamo ancora al prendere o lasciare, ma non aspettiamo­ci che Aurelio De Laurentiis sia disposto a fare sconti. Morale: Bigon e Di Vaio dovranno continuare a guardarsi attorno. E non è un caso che stiano prendendo di nuovo in consideraz­ione anche l’idea Danilo dell’Udinese. Che ha 34 anni, ma che è il difensore più adatto a fare il centrale dei tre, avendo giocato sempre in questo ruolo.

 ??  ??
 ??  ?? Attaccante Mattia Destro quest’anno giocherà con il numero 22
Attaccante Mattia Destro quest’anno giocherà con il numero 22

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy