Caos viabilità «Servono vigili»
Allarme dopo l’estate. Barriere anti curiosi nel cantiere
Le ruspe buttano giù quello che rimane del ponte della tangenziale e dell’autostrada e giù, su via Emilio Lepido le pattuglie dei vigili urbani, ogni due ore si danno il cambio: «Adesso allontaniamo soprattutto i curiosi, ma quello che ci preoccupa è quello che accadrà dopo ferragosto. Il traffico di questi giorni non è traffico — lo dice uno dei vigili urbani in servizio da più di 15 anni a Borgo Panigale, mentre ripete — In quasi trent’anni di servizio una cosa così non l’ho mai vista. Lunedì qui era l’inferno. Adesso dovremo prepararci al rientro dall’esodo estivo e al traffico quotidiano». Ora ci sono i curiosi: arrivano a ridosso del ponte, decelerano, abbassano il finestrino, e se qualcuno si affaccia solo con la testa per guardare meglio, qualcun’altro ruba uno scatto. E la storia si ripete sopra le teste dei vigili del fuoco che hanno appena smontato dal loro turno, e mentre le ruspe demoliscono e tolgono le macerie tra le carcasse delle macchine bruciate di uno dei due concessionari, sull’autostrada e sulla tangenziale il traffico è scorrevole fino a quando i lampeggianti del cantiere e dei lavori in corso ricordano a chi è in viaggio che quello è il tratto di ponte crollato lunedì pomeriggio, dopo un incidente e un’esplosione che è costata la vita all’autista dell’autocisterna e ha provocato 145 feriti.
A due giorni dall’incidente la tangenziale, sia entrando allo svincolo 4 in direzione Casalecchio, sia allo svincolo 1 in direzione San Lazzaro è scorrevole, lo stesso con il senso alternato sull’autostrada. Ma i problemi di viabilità, che preoccupano l’assessore alla Sicurezza Alberto Aitini, sono quelli che verranno, tanto che Bologna ha chiesto all’Anci e agli altri Comuni un aiuto per rimpinguare le squadre della Polizia municipale che saranno impegnate nelle strade per agevolare il traffico lungo il percorso alternativo: «Abbiamo fatto un piano straordinario — afferma l’assessore — soprattutto nelle ore di punta decine di migliaia di veicoli transiteranno per Borgo Panigale. Abbiamo bisogno di aiuto».
Un appello già preceduto martedì pomeriggio dal sindaco Virginio Merola all’indomani dell’esplosione: «Se si riduce a 3 mesi il tempo per ripristinare il tratto crollato — aveva detto — possiamo reggere, se si tratterà di 5 mesi con le fiere e la ripresa delle attività sarà un problema. Servirà una buona comunicazione per diminuire il traffico, ma bisogna aspettarsi file anche di tre e cinque chilometri».
Alla chiamata di Palazzo d’Accursio c’è la risposta delle altre città dell’Emilia-Romagna, il presidente dell’Anci dell’Emilia-Romagna, Michele De Pascale, ha raccolto la richiesta. «Fin dal pomeriggio di lunedì ho espresso la disponibilità dei Comuni dell’Emilia-Romagna ad affiancare la Regione e il Comune di Bologna nelle azioni straordinarie che saranno necessarie. Sono certo che i Comuni della nostra Regione saranno all’altezza della propria tradizione solidaristica, come è stato in tutte le emergenze di Protezione Civile».
Intanto sono arrivate le barriere «anti-curiosi» a proteggere il cantiere della A14 a Bologna. Lo ha annunciato l’assessore alla Mobilità, Irene Priolo. «Via Emilia Ponente, all’altezza del sottopasso del raccordo A14, è aperta al traffico privato e pubblico e in corrispondenza del cavalcavia sono state montate reti di protezione, allo scopo soprattutto di evitare la vista delle operazioni di cantiere, che potrebbero far rallentare il traffico a causa di curiosi».