Slot accese fuori orario Scattano le prime multe
I vigili hanno trovato le apparecchiature accese in una sala vicino alla stazione
Scatta la prima sanzione in città per un gestore delle slot che non ha rispettato gli orari dell’ordinanza di Palazzo d’Accursio. In pieno pomeriggio aveva otto macchinette in funzione, senza tener minimamente conto della recente ordinanza a firma del sindaco Virginio Merola che a Bologna regolamenta gli orari di funzionamento delle slot, per non più di otto ore al giorno. Tant’è che nell’ordinanza si legge che gli esercizi con apparecchi da gioco «con vincita in denaro — possono essere utilizzati esclusivamente nelle fasce fissate — dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 22, anche nei giorni festivi.
A finire nei guai è stata una sala slot vicino alla stazione in piazza Medaglie d’Oro: intorno alle 16 di martedì pomeriggio alcuni agenti della polizia municipale sono andati a fare un controllo e dopo il controllo per i gestori è scattata la prima sanzione, di circa 1.500 euro, per avere violato l’ordinanza, in vigore dallo scorso 4 agosto. In particolare si tratta di ben otto sanzioni da 166,66 euro ciascuna, visto che l’ordinanza prevede un verbale per ogni apparecchiatura funzionante fuori orario, più un’ulteriore multa dello stesso importo per non avere rispettato l’obbligo di esporre al pubblico il cartello con gli orari di funzionamento delle apparecchiature. E all’interno del locale c’erano sette slot. L’ordinanza, infatti, impone agli esercenti di staccare la spina agli apparecchi fuori dalle fasce orarie consentite o comunque di spegnerli singolarmente togliendo l’alimentazione elettrica, e di esporre in un punto ben visibile al pubblico un cartello contenente: gli orari di funzionamento degli apparecchi, formule di avvertimento sui rischi connessi alla pratica dei giochi con vincita in denaro e le sanzioni applicabili. I dati forniti dall’Osservatorio Epidemiologico Metropolitano Dipendenze Patologiche dell’Ausl, stimano attorno all’1,8 per 1.000 abitanti le persone affette da gioco d’azzardo patologico nel nostro territorio.