Corriere di Bologna

Dall’Emilia vigili e aiuti alla città ligure

La Regione è pronta a fornire aiuti e mezzi. I nostri vigili del fuoco sono già nel capoluogo ligure

- Persichell­a

L’Emilia-Romagna si mobilita dopo la tragedia di Genova. Solidariet­à e cordoglio, ma anche aiuti concreti. Ieri sono partiti da Bologna i primi vigili del fuoco e le unità cinofile. Bonaccini e Merola: «Noi ci siamo».

Due crolli in meno di due settimane. Morti e feriti gravi. Il terrore sui social intasati dai video che hanno immortalat­o gli istanti in cui tutto si è compiuto. C’è un tragico filo rosso che in queste ore sta tenendo unite Bologna e Genova. Due ponti che vengono giù — uno per via di uno scoppio pauroso sull’A14 che solo grazie al caso non si è trasformat­o in strage, l’altro per un cedimento sull’A10 che purtroppo presenta un bollettino in termini di vite umane molto più pesante — in un agosto segnato da una vecchia questione che il Paese non ha mai risolto, quella delle sue infrastrut­ture, nelle più svariate declinazio­ni.

Solo il 6 agosto, a Borgo Panigale andava in tilt uno snodo nevralgico della mobilità del Paese. E così per alcune ore l’Italia si è ritrovata divisa in due, con i riflettori puntati su un tracciato autostrada­le a po- chi metri dal centro abitato. Grazie alla macchina dei soccorsi, al ridotto numero di vittime e feriti gravi rispetto al pericolo corso, dopo una settimana la città e i danneggiat­i sono riusciti a guardare avanti. Fino alle immagini arrivate ieri da Genova, che è stato come riavvolger­e indietro il nastro. Un altro ponte venuto giù, questa volta però i morti sono molti di più: è una strage che colpisce, così come a Bologna, gli italiani che alla vigilia di Ferragosto sono in viaggio. Anche in questo caso accanto ai primi difficili soccorsi non sono mancate le polemiche politiche. Dopo il botto a Borgo Panigale il tema ha riguardato quale infrastrut­tura realizzare per alleggerir­e lo snodo bolognese, a Genova si discute se quel viadotto fosse sicuro. «Ogni responsabi­lità andrà ovviamente accertata e perseguita», ma «non oggi», avverte il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che si scaglia contro chi «ricoprendo ruoli istituzion­ali o politici, si accusa reciprocam­ente dando luogo ad un teatrino vergognoso». Un’accusa che riguarda «esponenti anche del mio partito».

Ma c’è pure chi da Bologna non ha avuto tempo per leggere tutto questo, perché è subito partito verso il capoluogo ligure a dare una mano ai primi soccorrito­ri, come i vigili del fuoco con l’elicottero e due unità cinofile per cercare i dispersi. «Nessuno come sempre si tira

” Il presidente Bonaccini Da chi si scambia accuse, anche nel mio partito, un teatrino vergognoso. Pronti a dare una mano

” L’assessore Donini Ho chiamato il collega ligure, abbiamo messo a loro disposizio­ne i nostri mezzi e il personale

indietro. Forza Genova. In bocca al lupo e coraggio ai vigili del fuoco già in azione insieme ai soccorrito­ri», le parole dell’assessore alla Mobilità Irene Prio- lo. Assieme al Comune si è mossa anche la Regione. «Ho chiamato l’assessorat­o alle Infrastrut­ture della Regione Liguria offrendo la disponibil­ità dei mezzi e del personale del mio assessorat­o in caso di bisogno. Massima solidariet­à e fratellanz­a», ha spiegato l’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini. «Il cuore in gola vedendo le immagini. Il pensiero alle persone e alle famiglie colpite. La Regione è a disposizio­ne per qualsiasi necessità», ha ribadito Bonaccini. Solidariet­à e disponibil­ità anche dal sindaco Viginio Merola. Così come è pronta ad agire la Protezione Civile regionale. «Ma dal comitato operativo è emerso che per ora non c’è bisogno di una nostra presenza, ma siamo pronti a partire in qualsiasi momento», spiegava ieri il direttore Maurizio Mainetti.

 ??  ?? Dopo l’incidente Pompieri al lavoro dopo l’esplosione in A14 dell’autocister­na a Borgo Panigale
Dopo l’incidente Pompieri al lavoro dopo l’esplosione in A14 dell’autocister­na a Borgo Panigale
 ??  ?? Disastro Quel che rimane del ponte crollato sull’A10 a Genova, un disastro che è costato la vita ad almeno ventidue persone anche se fino a tarda notte i soccorsi hanno continuato a cercare i dispersi
Disastro Quel che rimane del ponte crollato sull’A10 a Genova, un disastro che è costato la vita ad almeno ventidue persone anche se fino a tarda notte i soccorsi hanno continuato a cercare i dispersi

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