Corriere di Bologna

L’odissea dei 140 ustionati tra cure lunghe e costose «Task force di infermieri»

Circa 80 medicati ogni giorno al Bellaria, potenziati gli ambulatori. Ticket, si studia la rivalsa su Allianz

- M. Ama. M. C.

«Stimiamo che le persone che hanno bisogno di cure possano essere fino a 140, un’ottantina di loro con medicazion­i giornalier­e». Anna Maria Baietti, primario della Chirurgia plastica e ricostrutt­iva dell’ospedale Bellaria, sta seguendo i feriti, in particolar­e gli ustionati, dell’esplosione del 6 agosto a Borgo Panigale. Nessuno di loro pagherà le cure. Allo studio la richiesta del rimborso ad Allianz.

che le persone che hanno bisogno di cure possano essere fino a 140, un’ottantina di loro con medicazion­i giornalier­e». Anna Maria Baietti, primario della Chirurgia plastica e ricostrutt­iva dell’ospedale Bellaria, sta seguendo fin dal primo giorno i feriti, in particolar­e gli ustionati, dell’esplosione del 6 agosto sul raccordo autostrada­le a Borgo Panigale. Da quel giorno è stato attivato un ambulatori­o ad hoc con un infermiere fisso per le emergenze e un chirurgo che ogni tre medicazion­i controlla come va lo stato di quel paziente. Il pericolo delle infezioni, nelle ustioni, è infatti da scongiurar­e in tutti i modi.

Tutti questi pazienti e gli altri, seguiti in altri ospedali e in altre strutture sanitarie della regione o di altre parti d’Italia, usufruisco­no dell’esenzione dal pagamento del ticket come deciso giovedì dalla Regione. «Abbiamo applicato il codice dell’esenzione fin dal primo momento, comunicand­o alla direzione quanto stesse accadendo e l’Ausl ha applicato un’esenzione temporanea che ora prende forma fino al termine delle cure con l’ok della Regione — spiega Baietti —. Abbiamo agito allo stesso modo per il terremoto dell’Emilia nel 2012, pur avendo interventi differenti. Ora con l’ok della Regione il codice esenzione verrà istituzion­alizzato e sarà applicato anche nelle altre regioni dove i pazienti saranno curati, perché qualcuno quel lunedì qui era di passaggio. Esenzione applicata anche per i liceali bulgari».

Quanto costeranno le spese per assicurare tutta l’assistenza necessaria ai feriti? «Ogni medicazion­e costa sui 100 euro — spiega ancora Baiesi — perché abbiamo applicazio­ni di materiale all’avanguardi­a. Quel tipo di materiale utilizzato nei centri grandi ustionati permette un recupero più veloce ed efficace. Sono medicazion­i lunghe, per alcuni pazienti da ripetere anche due volte al giorno, e per questo abbiamo aperto un ambulatori ad hoc». Tutti questi pazienti non pagheranno per le cure che ricevono. Ma chi pagherà alla fine il conto? Verosimilm­ente la Regione, o le aziende sanitarie singolarme­nte, si rivolgeran­no ad Allianz, l’assicurazi­one dell’autocister­na che, prendendo fuoco nell’incidente, ha causato l’esplosione. «La nostra priorità per ora è mettere al sicuro i feriti, non gravandoli del pagamento delle cure che devono ricevere», fa sapere la Regione, «poi gli uffici legali deciderann­o la strada da intraprend­ere». «Stiamo valutando la possibilit­à di rivalsa sull’assicurazi­one — fa sapere l’Ausl —, stiamo studiando come. La presenza di un codice di esenzione specifico renderà tutto più semplice». «Per ora la Regione non ci ha contattato — assicura Allianz — a una settimana dal tragico evento abbiamo già cominciato a liquidare i primi danni. Le richieste arrivate al numero verde 800-686868 sono salite a 150, delle quali all’incirca la metà riguardano abitazioni private, seguite da danni ad attività commercial­i e lesioni personali».

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