Corriere di Bologna

Entroterre Festival Il concerto è all’alba

La rassegna questo fine settimana a Bertinoro

- Pa. Ga.

Un doppio appuntamen­to musicale, sospeso tra le bellezze dell’entroterra romagnolo, con danza finale (e colazione) alle prime luci del mattino.

È la proposta di Entroterre Festival, realtà che ha unito la dimensione concertist­ica, quella formativa e le attività per la valorizzaz­ione del territorio. Centro di questo weekend che prende il via oggi è Bertinoro. Si parte dal Duomo con il concerto dell’Early Music Masterclas­s Consort diretto da Marco Ambrosini, per trasferirs­i poi poche ore dopo, alle prime luci dell’alba, all’avvolgente Rocca per l’esecuzione dell’Orchestron­a della Scuola di Musica di Forlimpopo­li. I musicisti che si esibiscono stasera, non son solo italiani ma provenient­i anche da altri Paesi quali Austria, Germania, Belgio, Francia, Svizzera e Polonia. E sono i partecipan­ti alla master class di musica antica organizzat­a in collaboraz­ione con la Fondazione Alma Mater, la Musikhochs­chule di Trossingen e la viennese University of Music and Performing Arts. In programma, stasera (ore 21), «Ostinati e altre follie del Barocco», una selezione di perle dei maggiori compositor­i del periodo, da Antonio Vivaldi a John Dowland.

Anche quest’anno — caratteris­tica che ormai è tradizione del concerto finale — l’ensemble è formato soprattutt­o da viole d’amore a chiave, le cosiddette «nyckelharp­a» dalle origini incerte— tanto che ancora si dibatte se le prima siano state rinvenute a Siena nel 1408, secondo alcune immagini, o, più avanti, nella Uppland svedese — a cui si aggiungono il liuto, le viole da gamba, clavicemba­li e clavicordo e flauti (i solisti: Michael Posch ai flauti, Annette Osann alla nyckelharp­a, Francesca Torelli al liuto, Luisa Baldassari al clavicemba­lo, Lorenz Duftschmid alla viola da gamba).

Solo poche ore dopo, alle 6.18 in punto, ora in cui si prevede sorgerà il sole, ci si trasferisc­e alla Rocca di Bertinoro, dove per la prima volta in assoluto l’Orchestron­a della Scuola di Musica Popolare di Forlimpopo­li diretta da Davide Castiglia, formazione atipica di oltre 20 elementi a metà strada tra banda ed orchestra e in realtà non è né l’una, né l’altra, saluta il nuovo giorno — l’ultimo per questa edizione della rassegna — con un concerto a ballo nell’ambito di «L’anima che danza». Una quasi nonstop non può che terminare con la colazione offerta a tutti i presenti. I biglietti d’ingresso dei due concerti (10€ per il primo concerto, ridotti 8, 7€ per il secondo), saranno validi per una riduzione agli spettacoli del prossimo Festival di musica popolare il 23 e 24 Agosto a Forlimpopo­li.

 ??  ?? Sul palco Anche quest’anno l’ensemble del concerto finale è formato soprattutt­o da viole d’amore a chiave, le cosiddette «nyckelharp­a»
Sul palco Anche quest’anno l’ensemble del concerto finale è formato soprattutt­o da viole d’amore a chiave, le cosiddette «nyckelharp­a»

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy