Corriere di Bologna

Pd, tremila volontari per il riscatto

Tra gli invitati all’evento nazionale anche Bersani. E in cucina tornano i militanti di Liberi e Uguali Stress test per il partito alle due grandi Feste dell’Unità d’Emilia al via a Bologna e Ravenna

- Olivio Romanini @olivioroma­nini

Si apre la stagione delle grandi Feste dell’Unità, quella di Bologna e quella nazionale di Ravenna, nel momento più buio per il Pd. Le kermesse in questo quadro politico diventano una specie di stress test sull’esistenza stessa del partito: i dirigenti del partito sono ottimisti dopo i risultati della Festa regionale di Villalunga e parlano «di voglia di riscatto della base».

Complessiv­amente tra le due Feste sono già al lavoro tremila volontari per allestire stand e ristoranti. A Ferrara torna Bersani e a Bologna in cucina tornano gli ex di Liberi e Uguali.

La buona notizia è che peggio di così è davvero difficile andare perché dopo la sberla delle elezioni politiche il Pd non pare aver trovato lo spazio per ripartire e i sondaggi degli ultimi tempi a livello nazionale sono impietosi. In questo contesto le due grandi Feste dell’Unità che si aprono la prossima settimana in Emilia, quella provincial­e di Bologna e quella nazionale di Ravenna, sono dunque uno stress test importante per capire se almeno nel cuore dell’Emilia batte ancora il cuore dell’ex popolo rosso. I numeri della Festa regionale di Villalunga nel reggiano sono stati positivi e, sembra incredibil­e, ma c’è una punta di ottimismo tra i dirigenti e i volontari alle prese con l’organizzaz­ione delle due Feste che vedranno impegnati complessiv­amente circa tre mila volontari per provare a far ripartire la comunità del Pd.

Partiamo da Bologna. La presentazi­one dell’edizione 2018 sarà martedì prossimo mentre la Festa aprirà i battenti giovedì 23 agosto alla presenza dell’ex sottosegre­tario Teresa Bellanova e del segretario dem e deputato, Francesco Critelli. Per la prima volta la Festa, che si chiuderà l’11 settembre, si farà in Fiera e non più al Parco Nord dove si svolgeva da quasi mezzo secolo. La sfida è di quelle difficili perché il contesto politico è paragonabi­le a quello del 1999, quando il partito perse la città. Che aria tira tra i volontari? C’è rassegnazi­one? C’è voglia di riscatto? Il responsabi­le della Festa Davide Speme vede sicurament­e il bicchiere mezzo pieno: «Basta girare per le Feste che ci sono in città e provincia in questi giorni per capire che c’è voglia di riscatto e se in questo ci seguisse anche il partito nazionale sarebbe una buona cosa». Naturalmen­te non è tutto rose e fiori, tanto che molte feste sono state allungate di 3-4 giorni per poter fare quadrare i conti rispetto ai tempi migliori.

Quest’anno poi non c’è solo la sfida politica della ripartenza ma c’è da vincere la scommessa della nuova location in Fiera e soprattutt­o c’è da affrontare la concorrenz­a della Festa organizzat­a dai gestori del Parco Nord. «L’aria è buona — assicura Speme — e non abbiamo fatto fatica a trovare oltre mille volontari per tenere aperti i ristoranti e soprattutt­o stanno tornando alla Festa molti ex compagni che avevano aderito a Mdp e a Liberi e Uguali. In fondo la Festa è un luogo in cui ritrovarsi, in cui si sono saldate amicizie e proviamo a ripartire da queste cose».

Se martedì prossimo viene presentata la Festa provincial­e dell’Unità, il giorno dopo, a Ravenna, toccherà al deputato Pd, Andrea De Maria e al segretario del Pd di Ravenna, Alessandro Barattoni presentare la festa nazionale dell’Unità, che si apre venerdì prossimo. Anche qui l’aria, almeno quella, pare essere buona. «Tutti i giorni riceviamo chiamate da ogni parte d’Italia — confida Barattoni — dove ci si chiede dove si può alloggiare e cosa si può venire a visitare nei dintorni e questo lo consideria­mo di buon auspicio. Ma soprattutt­o ci rassicura il fatto che abbiamo messo in campo duemila volontari». Da dove vengono? «La maggior parte di loro — spiega il segretario Pd di Ravenna — arriva dalla nostra provincia ma quest’anno ci sarà anche uno stand gestito dai volontari di Argenta e poi ci daranno una mano i militanti di Forlì e Cesena». Ci saranno 11 ristoranti aperti, concerti, ospiti internazio­nali e soprattutt­o ci saranno i big del partito che proveranno a ripartire da Ravenna. Del perimetro delle forze di governo arriverann­o il presidente della Camera, Roberto Fico e il sottosegre­tario Giancarlo Giorgetti mentre tra i grandi ex si aspetta il ritorno di Pier Luigi Bersani. Quello che sarà interessan­te capire è se i numeri positivi della Festa di Villalunga nel reggiano sono stati un caso isolato o se c’è un riscatto che parte dalla base. Le Feste emiliane sono sempre state un bel barometro per capire lo stato di salute del partito ma ora la situazione è così complicata che non è detto che un risveglio della base arrivi fino a Roma.

Davide Speme

Stanno tornando molti militanti che avevano aderito a Mdp e poi a Liberi e Uguali

 ??  ?? La ruota Un’immagine della ruota panoramica nell’ultima edizione della Festa provincial­e dell’Unità al Parco Nord di Bologna
La ruota Un’immagine della ruota panoramica nell’ultima edizione della Festa provincial­e dell’Unità al Parco Nord di Bologna
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy