L’esordio di Degani alla regia
Si gira in città «Oscar alla lezione», titolo d’esordio di Marco Serra Degani, allievo di Fulvio Wetzl: «È una piccola commedia filosofica sull’Università». C’è anche Marescotti
Due giovanissimi che chiacchierano fitto fitto seduti a un tavolino della pasticceria Neri di via Saragozza. Un altro che ripassa il copione seduto su un gradino e tutto il fermento delle scene da ripetere, avanti e indietro sotto il porticato di via Saragozza, anche solo per migliorare un piccolo fotogramma. Ancora una volta, Bologna diventa un set cinematografico. Sono iniziate da qualche giorno le riprese di Oscar alla lezione, primo film dell’esordiente Marco Serra Degani, 29 anni, diplomato al Dams Cinema e allievo eccellente di Fulvio Wetzl, regista, sceneggiatore e montatore padovano che vive in città dal 2010 e presenza costante durante ogni ciak. Sotto i riflettori: il quartiere Costa-Saragozza, i Giardini Margherita, via Pescherie Vecchie, il Mercato di Mezzo e l’interno di un appartamento di via Zanardi. Anche il soggetto è molto bolognese e ruota tutto intorno all’Università più antica d’Europa fra lezioni, misteri e sentimenti che nascono inaspettatamente. Tutto ciò che manca, insomma, a chiunque abbia studiato in città e che aveva fatto sospirare di nostalgia anche Degani che da Savigliano di Cuneo, dove è nato, ha deciso di tornare sotto le Due Torri «per rivivere, questa volta attraverso l’occhio di una telecamera — racconta—, le atmosfere che avevo vissuto da studente».
Il cast è quasi tutto composto da giovanissimi. Ci sono i due spezzini Rocco Baldassini, 19 anni, e Laura Martinelli, 15, che confabulavano al tavolino della pasticceria. E il giovane seduto sullo scalino di via Saragozza col canovaccio sulle gambe: l’attore napoletano, volto noto del piccolo schermo, Amato D’Auria. D’Auria, appena 19 anni, è professionalmente cresciuto negli studi televisivi della soap Un posto al sole dove da dieci anni impersona Vittorio Del Bue, figlio dell’agente di polizia municipale Guido. In
Oscar alla lezione veste i panni del terzo studente, iscritto ad una scuola di teatro. Altro grande nome del cast è il romagnolo bolognese d’adozione Ivano Marescotti, docente di cinema di uno dei tre protagonisti e che con Wetzl ha già avuto un ruolo da protagonista nel cortometraggio
Sòle in casa girato sempre sotto le Torri. Wetzl, che in
Oscar alla lezione recita la parte di se stesso, è un volto molto noto per chi frequenta le sale di Kinodromo. Tra i suoi lavori più amati dai cinefili nostrani, il docufilm Rubando bellezza, realizzato nel 2015 insieme ai colleghi Laura Bagnoli e Danny Biancardi e che, analizzando il legame fra la sensibilità del grande poeta Attilio e la creatività dei due figli Bernardo e Giuseppe, per tanti anni presidente della Cineteca di via Riva Reno, apre una finestra poetica sulla famiglia Bertolucci. Rubando bellezza, che raccoglie le testimonianze di Bernardo Bertolucci, Lucilla Albano Berto- lucci, è stato insignito della Menzione Speciale ai Nastri d’Argento.
Come lascia presagire lo stesso titolo del lungometraggio, Oscar alla lezione non è solo il racconto spensierato della gioventù di tre amici, ma nasconde un metamessaggio e anche un piccolo «giallo» su cui regista e attori preferiscono però non fare anticipazioni. «Oscar alla lezione — si limita a dire Wetzl fra una ripresa e l’altra — è una piccola commedia filosofica, tutta girata fra Bologna e La Spezia da cui provengono molti dei personaggi in scena, gli attori della compagnia teatrale spezzina Gli Scarti». Ma, soprattutto, Oscar alla lezione rappresenta una piccola grande sfida per il 29enne Degani, regista e produttore del film. Affiancato dal suo maestro che sostiene la produzione con la casa di produzione W&B, Degani lavora come chef in quel di Cuneo ma vorrebbe fare del cinema il suo unico mestiere. Anche per questo proverà a partecipare con la pellicola, che sarà pronta per il mese di gennaio, massimo febbraio, a qualche concorso. Festival del Cinema di Berlino, Cannes (Un Certain Regard) e Locarno compresi, sogna qualcuno del cast ad alta voce. In bocca al lupo.