Furti, il boom estivo Undici colpi al giorno tra giugno e agosto
Primo bilancio tra Bologna e provincia. Via Murri, spunta il cartello anti-ladri
Ladri scatenati fra giungo e metà agosto: oltre 700 furti in due mesi e mezzo, a Bologna e provincia. Il mese peggiore è stato luglio, con 357 colpi messi a segno. Per avere il quadro completo di agosto è presto, anche perché molti proprietari di casa troveranno la brutta sorpresa solo al rientro. Intanto in via Murri sul portone di un palazzo è stato attaccato un messaggio rivolto ai ladri: «I vostri “colleghi” sono già stati qui».
Portone aperto e un biglietto: «Sei arrivato troppo tardi. I tuoi colleghi ladri sono già venuti a rubare in questo palazzo. Alla prossima». Una provocazione dettata dall’esasperazione per aver subito due furti nel giro di dieci giorni, che salgono a tre con il colpo messo a segno dai ladri in un altro degli appartamenti dello stesso condominio in via Murri. Quella zona fin sui colli negli ultimi tempi, complici le ferie e il fatto che in molti sono andati via da Bologna per qualche settimana, è stata passata al setaccio da diverse batterie di ladri.
L’ultimo colpo è quello messo a segno in fondo a via Lodovico Warthema. A scoprirlo, mentre i suoi genitori erano in ferie, è stata la figlia che nel rientrare ha scoperto tutta l’abitazione a soqquadro. Bottino ancora da stimare, sul posto anche la Scientifica per isolare qualche possibile impronta dei topi d’appartamento che da giugno fino al 9 agosto hanno denunciato alle forze dell’ordine 753 furti. Un dato raccolto tra Bologna e la provincia. E sicuramente destinato a crescere, se si pensa che c’è ancora tutto il mese d’agosto da mettere a registro e che molti furti saranno scoperti solo al ritorno dalle vacanze estive. Ad ogni modo nei primi nove giorni di questo mese sono stati svaligiati 90 appartamenti, una media di dieci al giorno.
Un numero che mette in ginocchio qualsiasi forma d’allarme, ma che è comunque in linea con l’anno scorso: nello stesso periodo sono stati denunciati 700 furti più o meno. Con quelli di agosto 2017 si è saliti a 1.101. La maglia nera per gli appartamenti svaligiati è quella del mese di luglio: quest’anno 357, l’anno scorso 300. E non c’è zona che non interessi agli svaligiatori seriali: dal Pilastro ai Colli. Tanto che i residenti, con una serie di riunioni condominiali hanno deciso di auto organizzarsi. Sistemi di video sorveglianza con segnalazioni dirette sul proprio smartphone, cancelli e inferiate, non più solo ai piani terra ma anche fino al quarto piano. E piccole accortezze di vicinato: chi non va in ferie controlla l’abitazione di chi invece è andato via. «Se per esempio la cassetta delle lettere è piena di posta non ritirata — racconta una ragazza in via Adelaide Borghi Mamo — a turno uno di noi che rimasto in città la prende per consegnarla poi ai proprietari al ritorno». E c’è chi all’ultima riunione di condominio ha consigliato «di non postare nulla su Facebook sulle proprie coordinate delle vacanze», racconta un altro residente.
Al di là degli antifurti e delle accortezze di vicinato la preoccupazione dei residenti e dei commercianti in zona Murri resta. «Questa zona è stata tranquilla in passato. Ora non lo è più — racconta Bruno, che ha 71 anni e da sempre vive nel Quartiere Santo Stefano — . La situazione qui è peggiorata come in tutta Bologna. E non è un problema di controlli, polizia e carabinieri fan quello che possono, il problema è un altro: la malagestione dell’immigrazione per esempio, si creano bande fuori controllo. Noi abbiamo chiesto più incontri al Comune, ma alla fine non si è fatto mai nulla e così ci siamo auto organizzati: telecamere e cancellate in tutto il nostro condominio. Sperando che serva». «Le nostre accortezze — spiega Giuseppe — sono il deterrente per i ladruncoli da poco, ma i “professionisti” non temono nulla».
E la stessa aria di insicurezza tira anche tra i commercianti della zona: «Qualche mese fa hanno spaccato la vetrina e ci hanno rubato tutto — racconta Filomena, titolare della pasticceria Deliziosa —. Abbiamo chiesto maggiori controlli e abbiamo fatto riunioni. Aspettiamo». «A noi hanno svaligiato il negozio più volte. L’ultima volta hanno portato via più di 30mila euro di attrezzature. Ma a settembre ci sarà la prima udienza. Li hanno beccati. E sono italiani».
L’appello
La scorsa primavera abbiamo fatto delle richieste al Comune ma non ci sono risposte
” Abbiamo deciso di auto organizzarci con sistemi di video sorveglianza per tutti gli appartamenti del condominio e cancellate anche al quarto piano In più i vicini che restano a casa e non vanno in ferie controllano