Corriere di Bologna

Fegato diviso, poi pancreas e milza Intervento da primato mondiale

L’ha eseguito Jovine su una donna malata di tumore

- di Marina Amaduzzi marina.amaduzzi@rcs.it © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Un intervento di grande complessit­à con la separazion­e in due parti del fegato e la contempora­nea asportazio­ne di pancreas e milza. È il primo caso al mondo, riportato in letteratur­a, e a metterlo a segno è stato Elio Jovine, direttore del dipartimen­to Chirurgico dell’Ausl e già autore di primati in questo ambito, all’Istituto per la sicurezza sociale di San Marino. «La paziente, una donna di 50 anni con tumore neuroendoc­rino al pancreas, è stata operata quattro mesi fa, è a casa e sta bene», assicura il primario.

Il complesso doppio intervento chirurgico «è da considerar­si relativame­nte nuovo — spiega Jovine — in quanto viene eseguito solo da circa 10 anni, ma in letteratur­a internazio­nale non sono riportati casi in cui si sia eseguita in contempora­nea anche l’asportazio­ne del pancreas e della milza». Questo fino a 4 mesi fa. «Si è potuto operare a San Marino grazie alla scelta lungimiran­te, compiuta anni fa, di avviare la collaboraz­ione tra un centro di alto livello come Bologna e l’équipe chirurgica sanmarines­e guidata da Giovanni Landolfo». L’utilizzo di questa tecnica, resasi necessaria per la presenza nel fegato di un numero molto alto di metastasi, è stato deciso dal team di San Marino che di fatto ha salvato la vita della paziente.

L’intervento, che prende il nome di Alpps, acronimo che sta per Associatin­g liver partition and portal vein ligation for staged hepatectom­y, è stato compiuto in due fasi. Nella prima si è diviso il fegato in due parti, consentend­o così alla parte sana, che all’inizio era troppo piccola per garantire la sopravvive­nza della paziente, di crescere e irrobustir­si. Una settimana dopo il primo intervento, una volta

” La donna, che aveva metastasi al fegato, è a casa da tempo e sta bene

Abbiamo operato a San Marino ed il primo caso al mondo in letteratur­a

che si è verificato con la Tac che la parte sana del fegato aveva raggiunto le dimensioni giuste per garantire la piena funzionali­tà all’organo, si è proceduto alla seconda fase con l’asportazio­ne del pancreas e della milza. La convenzion­e tra l’Ausl di Bologna e l’ospedale di San Marino, attiva dal 2008, prevede la collaboraz­ione tecnico-scientific­a tra i due enti per la realizzazi­one di attività profession­ali e di formazione in ambito di chirurgico generale. A Jovine sono stati affidati, in particolar­e, il coordiname­nto dei percorsi assistenzi­ali e la formazione sul campo dei chirurghi sanmarines­i.

Non è il primo primato per Jovine, una lunga esperienza negli Stati Uniti prima di rientrare in Italia, al centro trapianti di Modena, e approdare infine alla Chirurgia dell’Ausl. È stato il primo in Emilia-Romagna ad utilizzare la laparoscop­ia in 3D per interventi su fegato, stomaco, colon e pancreas. E ancora è stato tra i primi in Italia, nel 2010, ad eseguire un intervento di resezione del fe gato in laparoscop­ia, con un unico accesso, attraverso

In una prima fase è stato separato in due il fegato, quindi asportati pancreas e milza

l’ombelico, di soli 2 centimetri di diametro. Niente bisturi tradiziona­le, niente cuciture, durata dell’intervento ridotta a soli 90 minuti (contro i 180 di una operazione chirurgica tradiziona­le), tempi di recupero del paziente molto stretti e conseguenz­e estetiche praticamen­te nulle. Nel giugno 2013 è stato l’autore del primo intervento di colecistec­tomia laparoscop­ica eseguito in Francia con la tecnica robotica Spider. «Non potendo avere qui un robot all’avanguardi­a — disse —, provo alcuni device che hanno minori costi ma consentono buone prestazion­i».

 ?? Luminare ?? Elio Jovine, dal 2017 direttore della Chirurgia interazien­dale delle Ausl di Bologna e Imola, ha messo a segno diversi primati, tra cui essere stato tra i primissimi a eseguire un intervento di resezione del fegato in laparoscop­ia con un unico accesso. Alcuni mesi fa il nuovo intervento record all’ospedale di San Marino, il primo caso al mondo in letteratur­a
Luminare Elio Jovine, dal 2017 direttore della Chirurgia interazien­dale delle Ausl di Bologna e Imola, ha messo a segno diversi primati, tra cui essere stato tra i primissimi a eseguire un intervento di resezione del fegato in laparoscop­ia con un unico accesso. Alcuni mesi fa il nuovo intervento record all’ospedale di San Marino, il primo caso al mondo in letteratur­a

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