Nuovi casi di West Nile Aumentano i ricoveri
Altri due casi di West Nile a Bologna fanno salire il bilancio da inizio luglio a 20 persone infettate in città e provincia. L’ultimo caso registrato è di lunedì, un uomo di 46 anni è stato ricoverato al Sant’Orsola nel reparto di malattie infettive in arrivo dal pronto soccorso. Le sue condizioni cliniche sono ancora in corso di valutazione.
Sta meglio anche un 78enne ricoverato il 17 agosto e trasferito nelle scorse ore dalla Terapia intensiva al reparto di Malattie infettive. Sempre lunedì invece è deceduto a Ravenna un 85enne di Lugo di Romagna che era ricoverato in Terapia intensiva da inizio estate, ma l’uomo era affetto da altre gravi patologie. Si è trattato del secondo decesso nel Ravennate in pochi giorni, ma in entrambi i casi i pazienti soffrivano di patologie pregresse.
A Bologna, contando anche gli ultimi due casi dal 17 agosto ad oggi, sono attualmente sei le persone ricoverate al Sant’Orsola per il virus West Nile, ma solo una donna di 84 anni è ancora in Terapia intensiva in prognosi riservata. Altri due uomini di 86 e 70 anni sono in via di dimissione entro il fine settimana. I casi di infezione da West Nile sono
” Le condizioni cliniche dell’ultimo ricoverato, in arrivo dal pronto soccorso, sono ancora in corso di valutazione
costantemente monitorati dal dipartimento di Sanità pubblica della Ausl, che ha diramato l’ultimo bollettino medico il 16 agosto scorso: contava 18 persone che hanno contratto il virus a Bologna e provincia da inizio luglio. A queste si aggiungono i due ricoveri del 17 e del 20 agosto e 7 donatori di sangue nei quali è stata riscontrata la presenza del virus, ma non i sintomi della malattia.
L’infestazione di zanzare in Emilia-Romagna è dieci volte superiore rispetto all’anno scorso, ciò può essere dovuto anche all’alternanza di forti piogge e giornate molto calde. Di sicuro quest’anno il virus è arrivato nel Bolognese molto prima rispetto al passato. La febbre West Nile è trasmessa dagli uccelli selvatici e dalle zanzare, soprattutto dalla zanzara comune, o Culex, diffusa nelle campagne e vicino ai corsi d’acqua.
Il virus non si trasmette da uomo a uomo e nella maggior parte delle persone infette non provoca alcun sintomo. Solo nei casi gravissimi, soprattutto nelle persone con deficit del sistema immunitario, può causare anche un’encefalite.