Corriere di Bologna

Nuovi casi di West Nile Aumentano i ricoveri

- di Andreina Baccaro

Altri due casi di West Nile a Bologna fanno salire il bilancio da inizio luglio a 20 persone infettate in città e provincia. L’ultimo caso registrato è di lunedì, un uomo di 46 anni è stato ricoverato al Sant’Orsola nel reparto di malattie infettive in arrivo dal pronto soccorso. Le sue condizioni cliniche sono ancora in corso di valutazion­e.

Sta meglio anche un 78enne ricoverato il 17 agosto e trasferito nelle scorse ore dalla Terapia intensiva al reparto di Malattie infettive. Sempre lunedì invece è deceduto a Ravenna un 85enne di Lugo di Romagna che era ricoverato in Terapia intensiva da inizio estate, ma l’uomo era affetto da altre gravi patologie. Si è trattato del secondo decesso nel Ravennate in pochi giorni, ma in entrambi i casi i pazienti soffrivano di patologie pregresse.

A Bologna, contando anche gli ultimi due casi dal 17 agosto ad oggi, sono attualment­e sei le persone ricoverate al Sant’Orsola per il virus West Nile, ma solo una donna di 84 anni è ancora in Terapia intensiva in prognosi riservata. Altri due uomini di 86 e 70 anni sono in via di dimissione entro il fine settimana. I casi di infezione da West Nile sono

” Le condizioni cliniche dell’ultimo ricoverato, in arrivo dal pronto soccorso, sono ancora in corso di valutazion­e

costanteme­nte monitorati dal dipartimen­to di Sanità pubblica della Ausl, che ha diramato l’ultimo bollettino medico il 16 agosto scorso: contava 18 persone che hanno contratto il virus a Bologna e provincia da inizio luglio. A queste si aggiungono i due ricoveri del 17 e del 20 agosto e 7 donatori di sangue nei quali è stata riscontrat­a la presenza del virus, ma non i sintomi della malattia.

L’infestazio­ne di zanzare in Emilia-Romagna è dieci volte superiore rispetto all’anno scorso, ciò può essere dovuto anche all’alternanza di forti piogge e giornate molto calde. Di sicuro quest’anno il virus è arrivato nel Bolognese molto prima rispetto al passato. La febbre West Nile è trasmessa dagli uccelli selvatici e dalle zanzare, soprattutt­o dalla zanzara comune, o Culex, diffusa nelle campagne e vicino ai corsi d’acqua.

Il virus non si trasmette da uomo a uomo e nella maggior parte delle persone infette non provoca alcun sintomo. Solo nei casi gravissimi, soprattutt­o nelle persone con deficit del sistema immunitari­o, può causare anche un’encefalite.

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