Corriere di Bologna

Senza cattiveria

Seconda partita modesta per il Bologna Poco gioco e nessun gol con il Frosinone Finisce con un pareggio e sabato c’è l’Inter

- di Claudio Beneforti, Fernando Pellerano e Alessandro Mossini

La solitudine di chi non infila tre passaggi di seguito, Bologna e Frosinone. C’è il vuoto e il nulla all’Olimpico di Torino, ospite di una partita a porte chiuse tutta urla berci grida e zero spettacolo, brividi, gioco. Un’altra tristezza. Finisce 0-0 la sfida dei bassi fondi con le due avversarie che muovono la classifica e basta. Un punto a testa che non risolve ma solleva. Un po’ meno il Bologna che, pur evitando la sesta sconfitta consecutiv­a (contando le 4 della stagione scorsa), si ritrova con un bottino misero pri- ma di un calendario complicato con Inter, Genoa, Roma e Juve. Se la squadra di Inzaghi continuerà a (non) giocare così, fra un mesetto questo potrebbe essere l’unico punto conquistat­o. La rosa è questa, chissà se Superpippo riuscirà a trasformar­la in qualcosa di decente. Ora come ora, alla luce dei 90’ di una serata d’inutile luna piena, dubitiamo. Davvero brutta la sfida col Frosinone, una neopromoss­a che si batte con volontà e poco più: il Bologna ha preso campo, ha cercato di indirizzar­e la partita nella metà avversaria, ma di pericoli veri alla porta di Sportiello non ne ha praticamen­te mai portati se non con quella gigantesca occasione gettata al vento da Dzemaili che, imbeccato da Santander, solo davanti al portiere avversario s’è afflosciat­o con un tiro lemme lemme e innocuo. Unica vera grande occasione, troppo poco. Il taccuino parla chiaro anche per il Frosinone che non ha mai impensieri­to seriamente Skorupski, gettando al vento con Chisbah la sua mega occasione, a cinque metri dalla porta, colpendo di testa a lato. Non 1-1, ma 0-0, poco cambia. E aggrappars­i a un vantaggio non dato al Bologna dall’arbitro Manganiell­o (che ha fatto giocare molto, ma senza grande soddisfazi­one) che ha fischiato un fallo su Falcinelli con una ripartenza tre contro due a favore dei rossoblù. Non scherziamo. L’unica consolazio­ne per i giocatori scesi in campo è non aver ricevuto dei fischi di disapprova­zione. Match di serie B, c’è poco da dire. Troppi errori banali, totale assenza di trame e idee costruite, un batti e ribatti penoso. Più ping pong che calcio. Inzaghi insiste con gli uomini sconfitti dalla Spal all’esordio, sostituend­o solo l’infortunat­o Palacio con lo scalpitant­e Falcinelli. Nessuna sorpresa, nessuna bocciatura per ora. Di fronte un Frosinone senza stelle né stelline, con l’unica novità di Crisetig in mediana a fare il play invece di Maiello che poi entrerà per sostituire l’infortunat­o Hallfredss­on, mentre in difesa Brighenti soffia il posto a Goldaniga. Immutati i valori tecnici delle due squadre, scarsini, schierate a specchio con il 3-5-2.

Dato che verrà confermato da quanto espresso in campo. Facile ironizzare sul fatto che l’Olimpico fosse deserto e che nessuno per fortuna si sia sorbito lo «spettacolo».La cronaca non esiste, gli highlitghs durano un respiro: un’occasione a testa enorme, poi due tiri blandi verso i portieri, un paio di cross non intercetta­ti dalle punte. Di qua e di là. Bologna e Frosinone pari sono. E questo la dice lunga su come è stata allestita la squadra di Saputo. In sinstesi: benino Danilo, male gli esterni (eppure Dijks all’inizio…), inesistent­i gli interni (Orsolini in pochi minuti ha dato brio alla manovra), inconsiste­nti gli attaccanti (ma Santander ha lavorato molto). Per Inzaghi l’avventura parte in salita. E sabato arriva l’Inter, bloccata in casa in rimonta dal Toro, 2-2.

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 ??  ?? Spaesati Bologna in azione sul neutro di Torino Contro il Frosinone i rossoblù non sono andati oltre al pareggio
Spaesati Bologna in azione sul neutro di Torino Contro il Frosinone i rossoblù non sono andati oltre al pareggio
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