Corriere di Bologna

L’economista al grillino: non conosci l’economia «Mi ha dato lei la laurea»

L’assessore Frati di Imola, il prof Zamagni e Keynes

- di Olivio Romanini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

L’assessore al Bilancio dei Cinque Stelle a Imola, Claudio Frati, ricordava nei giorni scorsi che «nel lungo periodo saremo tutti morti» come diceva John Maynard Keynes. Verità incontrove­rtibile solo che nel medio periodo bisogna stare attenti a come si parla, almeno secondo l’economista Stefano Zamagni. La storia che unisce l’esponente dei Cinque Stelle e il Professore è emblematic­a e restituisc­e in chiave locale lo scontro tra le élite (di ieri e di oggi) e i nuovi padroni del vapore che hanno qualche laurea in meno ma per ora tutto il consenso possibile del popolo. Tutto comincia lo scorso 18 agosto quando Frati, che a Imola fa l’assessore al Bilancio, avanza una «modesta proposta» su Facebook. «Se la nostra Zecca coniasse la stessa quantità di moneta metallica in circolazio­ne oggi in Germania lo Stato italiano avrebbe a disposizio­ne un controvalo­re di circa 10 miliardi di euro in più senza bisogno di creare un solo euro di debito. E suggerisce anche di farlo a breve, sempre per la vecchia storia di Keynes che nel lungo periodo saremo tutti morti.

In rete si scatenano i commenti, c’è chi gli dà ragione e si stupisce che nessuno ci avesse pensato prima e chi ironizza. Il parlamenta­re Pd, Luigi Marattin, anche lui un professore, non la prende benissimo e ricorda che non si può solo scherzarci su perché Frati è pur sempre uno che si deve occupare del bilancio di una città come Imola. Sembra finita lì ma la vicenda riserva un altro colpo di scena. In un’intervista al Corriere di Imola, l’economista Stefano Zamagni definisce «una stupidaggi­ne» la proposta di Frati e cerca di spiegare perché non può funzionare: «Chi fa queste proposte dimostra di non conoscere la storia economica, le misure invocate dall’assessore al Bilancio sono storicamen­te avvenute, ma nelle situazioni emergenzia­li, perché queste misure, se attuate, danno un segnale ai mercati del tipo che siamo alla frutta. Dopodiché gli altri non faranno altro che vendere subito i nostri titoli del debito pubblico. E questo porterebbe allo sfacelo».

Dove mai avrà studiato Frati o chi deve essere stato il suo professore, avrà pensato Zamagni. Semplice: «Caro professore, ho letto con attenzione la sua intervista dove sbrigativa­mente liquida la mia proposta in materia di moneta come una sciocchezz­a — ribatte Frati — e purtroppo mi duole informarla che la laurea in economia e commercio a suo tempo me l’ha consegnata personalme­nte proprio lei, e se non bastasse devo confessarl­e che ho pure studiato sul suo imprescind­ibile testo di economia politica». Ecco la sorpresa, l’ex allievo che sconfessa il suo maestro e che prende altre strade. Zamagni, informato della coincidenz­a, non vuole aggiungere altre parole a quelle già spese sull’argomento. Divertito dalla situazione, non ricorda lo studente Claudio Frati di Imola, ma la vuole chiudere qui. L’esponente dei Cinque Stelle tiene invece il punto. Soprattutt­o ricorda che le statistich­e economiche spesso non fotografan­o la realtà «perché se c’è uno dentro ad un ristorante a mangiare un pollo e un altro fuori dalla vetrina a guardarlo, arriva in aiuto la statistica a dimostrare che entrambi ne stanno mangiando mezzo». Il vero colpo di scena arriva alla fine del lungo post con la foto che immortala un giovane Frati sorridente che riceve la laurea da un altrettant­o sorridente Zamagni. Chissà se avevano parlato di polli: o almeno di Keynes.

 ?? Prove ?? Claudio Frati, allora studente, riceve la laurea dal professor Stefano Zamagni. La foto è stata pubblicata dallo stesso Frati sul suo Facebook.
Prove Claudio Frati, allora studente, riceve la laurea dal professor Stefano Zamagni. La foto è stata pubblicata dallo stesso Frati sul suo Facebook.

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