Corriere di Bologna

Ateneo, per la sanità non c’è crisi Settemila corrono per 1.200 posti

Per Medicine and surgery ce la farà 1 su 25. Test al via dal 4 settembre

- Marina Amaduzzi marina.amaduzzi@rcs.it © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

L’Università di Bologna continua a essere una calamita per chi vuole entrare in un corso di laurea che apre le porte al mondo della sanità. Sono quasi in settemila gli aspiranti a laurearsi sotto le Due Torri in Medicina e chirurgia, Odontoiatr­ia, «Medicine and surgery» e nelle varie profession­i sanitarie. A fare la parte del leone sono soprattutt­o quelli che ci provano con Medicina, numeri in costante aumento da anni.

Sono per l’esattezza 3.287 quelli che tentano la sorte a Bologna (cioè hanno messo Bologna come prima scelta qualora arrivino in un posto utile nella graduatori­a finale, che è nazionale), in un corso per il quale il ministero dell’Università ha assegnato all’Alma Mater 350 posti, di cui 30 per Odontoiatr­ia. Circa uno su dieci ce la farà, numeri abbastanza in linea con quelli del recente passato. L’anno scorso ci provarono infatti in 3.161 per gli stessi posti. Per tutti loro l’appuntamen­to è per martedì 4 settembre, al quartiere fieristico, per la prima data della tornata di prove di ammissione.

Sono invece molti di più rispetto ai posti disponibil­i, e

La lotteria Per Medicina saranno in 3.287 per 350 posti e in 823 per diventare fisioterap­ista (72 posti)

quindi con un margine di riuscita molto meno elevato, quelli che tentano la strada per «Medicine and surgery», il corso internazio­nale di medicina alla sua seconda edizione. Quest’anno infatti ci provano in 1.225, contro i 994 dell’anno scorso, e sono sempre 50 i posti disponibil­i: più o meno uno su 25 ce la farà. Evidenteme­nte il corso, al debutto un anno fa, è piaciuto e la voce è circolata. Non si tratta infatti della traduzione in inglese del corso tradiziona­le per chi vuole diventare medico: è un programma innovativo, sia nei contenuti che nella didattica, capace di formare medici in un ambito globale pronti a competere sul mercato internazio­nale. Ed è noto quanto questo aspetto rappresent­i, oggi più che mai, un valore aggiunto a cui guardano le aspiranti matricole. Per loro la data del test, sempre alla Fiera, è fissato per il 13 settembre.

Continuano a esercitare un grande fascino anche le profession­i sanitarie, in quanto offrono in molti casi uno sbocco lavorativo quasi sicuro. Quest’anno saranno in 2.389 a presentars­i il 12 settembre per il test che mette in palio complessiv­amente 870 posti. La maggior parte dei posti, ma non dei candidati, è concentrat­a nel corso di Infermieri­stica, che si tiene a Bologna, Ravenna e Rimini. A Bologna per 240 posti si sono iscritti alla prova d’ammissione in 320, ma per Rimini e Ravenna quasi tutti hanno la possibilit­à di entrare, sempre che superino la sufficienz­a e siano messi bene nella graduatori­a che anche in questo caso è nazionale. Sono infatti 130 aspiranti per 138 posti a Ravenna e 159 per 192 posti a Rimini. Sono invece ben 823 le aspiranti matricole che si augurano di entrare a Bologna per fare Fisioterap­ia: 72 i posti a disposizio­ne. Anche Dietistica ha un forte richiamo: 140 domande per 16 posti. Sono ancora 211 le domande per i 27 posti di Ostetricia, 64 per i 10 posti di Tecnico di laboratori­o biomedico, 93 per i 16 posti di Tecniche di radiologia medica. Da tempo il mondo sanitario, in EmiliaRoma­gna e non solo, chiede di aumentare i posti in tutti questi corsi. Le domande non mancherebb­ero di sicuro.

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Prova Anche quest’anno le prove per entrare nei corsi di laurea a numero chiuso si tengono nei padiglioni della Fiera

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