Caparezza intimo contro le gabbie mentali
Il cantautore in concerto stasera a Ravenna
Caparezza torna stasera a Ravenna a 10 anni esatti dalla sua ultima esibizione nella città romagnola (area verde Pala De André, ore 21.30, biglietti da euro 28) e a pochi giorni dalla pubblicazione di un album dal vivo, Prisoner 709 Live, in uscita il 7 settembre in diverse edizioni.
Una di queste edizioni conterrà il cd originale, un cd con i brani dal vivo, un dvd ed un libro fotografico a documentare il tour sold out che ha visto protagonista il rapper di Molfetta. Infatti, Caparezza arriva in Romagna sull’onda lunga di 9000 km percorsi lungo il Belpaese da novembre a febbraio, con 125.000 biglietti venduti ed una tranche estiva del tour che non accenna al minimo cedimento. Figlio di una maestra e di un operaio, Michele Salvemini, in arte Caparezza, già col secondo album Verità supposte uscito nel 2003, ha raggiunto il grande pubblico con quel tormentone intitolato Fuori dal tunnel, usato anche come sigla della trasmissione televisiva Zelig, l’unico utilizzo autorizzato dall’artista che dichiarò di non vedere di buon occhio il suo brano accostato ad altre trasmissioni come il Grande fratello.
Non a caso Caparezza è un artista senza regole, che mette nero su bianco il suo pensiero. Nel 2011 scriveva e cantava «Non siete Stato voi», una invettiva contro i potenti e i poteri di una nazione (l’Italia) ancora alla ricerca della sua vera identità: «Non siete Stato voi né il vostro parlamento di idolatri pronti a tutto per ricevere un’udienza. Non siete Stato voi che comprate voti con la propaganda, ma non ne pagate mai la conseguenza».
Caparezza spazia dalle denunce sociali al puro intrattenimento, fino a predire il futu- ro: nello stesso Lp figurava infatti la traccia Kevin Spacey, una canzone ironica sull’attore americano, quello che è poi successo attorno a Spacey, travolto dagli scandali, lo sappiamo tutti.
Insomma Caparezza ha la capacità di farci pensare e di farci sorridere, magari chiamando alla sua corte pezzi da novanta come Al Bano, o Tony Hadley (la voce storica degli Spandau Ballet). Nel suo ultimo album in studio, Prisoner 709, Caparezza ha sentito il bisogno di raccontarsi più intimamente, a cominciare dal disturbo dell’acufene, che lo ha colpito nel 2015. Una sorta di concept album sulle gabbie mentali che ci costringono a vivere rinchiusi in angusti spazi cerebrali. Maneggiare con cura. Eventualità di possibile ravvedimento.