La Cgil boccia la novità «Quei trenta milioni servirebbero ad altro»
Per una promozione completa da parte dei comitati di cittadini schierati in difesa dei Prati di Caprara lo studente Virginio Merola è solo a metà degli esami da superare. Certo, aver stoppato la realizzazione l’outlet previsto nell’ala ovest dell’area, separando il restyling del Dall’Ara dalla riqualificazione del grande spazio verde, gli ha fatto guadagnare una piena sufficienza, ma altre verifiche sono dietro l’angolo.
Per usare le parole di Danilo Gruppi, tra gli esponenti del Comitato rigenerazione no speculazione, «la novità viene apprezzata al 50%». Chi invece boccia totalmente la strategia del primo cittadino è la Cgil, che tramite il segretario provinciale, Maurizio Lunghi, esprime grande disappunto. «La scelta appare incomprensibile, perché si tratta di un intervento di spesa da 30 milioni di euro per uno stadio nuovo — commenta Lunghi —. E un mese fa sono state messe in vendita quote di azioni pubbliche per intervenire sul sociale. Non vedo coerenza. Non sembra una priorità». Tornando al comitato da sempre schierato contro l’intervento urbanistico in corso ai Prati, viene sottolineato come l’elenco dei nodi da sciogliere sia ancora lungo. Nell’ordine viene citato il futuro ancora incerto del settore est, dove sono già partiti gli interventi di disboscamento e dove in futuro dovranno trovare spazio una scuola e alloggi di edilizia pubblica e privata. «Adesso bisogna capire come si intende andare avanti con quella proposta — sottolinea Salvatore Benfatto di Rigenerazione no Speculazione —. Noi riteniamo che quell’area non vada toccata per creare nuovo cemento. Andrebbe solo recuperata e valorizzata. Siamo comunque molto contenti per lo stop dato all’outlet. L’amministrazione ha ritrovato la ragione». Per farlo, come aggiunge l’altra esponente del gruppo di cittadini, Roberta Bartoletti, «si chiede al Comune un sostegno ufficiale alla campagna lanciata dal basso in favore dei Prati di Caprara come luogo del cuore Fai. Finora è stato organizzato tutto in modo autogestito, ma tanti altri concorrenti hanno la sponsorizzazione ufficiale da parte delle istituzioni,
” Il comitato Riteniamo che i Prati non vadano toccati per creare nuovo cemento, andrebbero solo recuperati e valorizzati
noi no».
Tra le altre criticità evidenziate anche le macerie del 2 Agosto, dimenticate nei Prati Caprara Ovest. Domani sera il comitato direttivo di Rigenerazione no speculazione si incontrerà per iniziare a tirare le fila del discorso e capire come proseguire la mobilitazione: dal Consiglio comunale deve infatti arrivare il via libera all’istruttoria pubblica ottenuta raccogliendo più di 2.500 firme. Giovedì, dalle 18, al circolo Venti Pietre di via Marzabotto ci sarà invece l’assemblea pubblica.