Corriere di Bologna

Inzaghi: «Grande partita, risultato bugiardo Abbiamo pagato la troppa voglia di vincere»

Il tecnico è ottimista: «Non dobbiamo abbatterci, se giocheremo così torneremo presto a far punti»

- Alessandro Mossini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Nel dopopartit­a Filippo Inzaghi è una maschera di cera degna del museo di Madame Tussaud. Ripensa ai tre gol, presi uno dopo l’altro, e di fronte a microfoni e taccuini esterna tutta la sua amarezza per un risultato bugiardo (vero) e per un Bologna andato più vicino al gol dell’Inter fino alla rete di Nainggolan (molto meno vero). «Non sono sconfortat­o — spiega — perché per 70 minuti abbiamo subito poco o niente e l’occasione migliore l’abbiamo avuta noi con Helander. Nella ripresa nel nostro momento migliore, dopo quei due tiri dal limite di Dzemaili, abbiamo subito la rete di Nainggolan, praticamen­te al primo vero loro tiro. Lo 0-3 non rispecchia l’andamento della gara, abbiamo giocato una grande partita contro una squadra fuori portata per noi».

L’Inter arrivata al Dall’Ara senza Icardi e Martinez se ne va comunque col bottino pieno e con una vittoria larga in un momento difficile, lasciando al Bologna tutti i suoi patemi. Inzaghi riavvolge il nastro della partita e recrimina pensando alle occasioni create nelle prime tre partite senza gol: «Siamo sfortunati, se ripenso al palo contro la Spal, alle occasioni contro il Frosinone e a quelle di questa partita, compresa la zuccata di Santander rimasta negli occhi di tutti. Ci sta girando male ma dobbiamo continuare a lavorare. Dopo due buone mezze ore iniziali, stavolta siamo arrivati a 70 minuti». A Sky gli viene chiesto di un possibile cambio di modulo per rimpolpare un attacco ben poco performant­e («potrei mettere un trequartis­ta dietro le punte o passare al 34-3, col lavoro riusciremo a fare meglio»), ma Superpippo proprio non ci sta e quasi finisce per esagerare lodando il Bologna e la sua prestazion­e. «Ad un certo punto pensavo di vincerla, altro che perderla — attacca — e a fine primo tempo lo pensava anche la squadra». Forse l’errore ha finito per essere quello, al di là del finale decisament­e balordo: «Spero che i ragazzi non si abbattano. Purtroppo non sono queste le partite da vincere: abbiamo avuto le nostre occasioni, 4-5 angoli e alcune ripartenze. Poi hanno trovato il gol dal nulla e dopo è venuta fuori tutta la loro qualità nello spazio. Ma se giocheremo come oggi torneremo presto a fare punti». L’unica tirata d’orecchie di Inzaghi ai suoi arriva per il crollo finale: «Non si può perdere 0-3 una partita così. Forse colpa della troppa voglia, ci siamo ribellati a una sconfitta che non meritavamo e io ho messo troppe punte ma non aveva senso difendere lo 0-1, non farei l’allenatore se mi comportass­i così. Chiaro che con quattro punte in campo qualche ripartenza la subisci e lo 0-2 ha chiuso la partita». Ora per fortuna arriva una sosta quanto mai benefica per riordinare le idee — anche se qualche nazionale non ci sarà — e per cercare di recuperare Palacio, uno dei pochi che riesce a dare un senso offensivo a questo Bologna poco qualitativ­o che ieri è caduto sotto gli occhi del ct azzurro Mancini e del presidente onorario Gazzoni e su un campo decisament­e non all’altezza della fama del Dall’Ara.

Infine, mastica amaro anche Poli: «È difficile commentare uno 0-3 dopo una prestazion­e così. Tutti volevamo partire meglio ma siamo solo all’inizio e dobbiamo avere fiducia e rimboccarc­i le maniche».

” Andrea Poli Volevamo partire meglio ma siamo solo all’inizio e dobbiamo avere fiducia e rimboccarc­i le maniche

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