Inzaghi: «Grande partita, risultato bugiardo Abbiamo pagato la troppa voglia di vincere»
Il tecnico è ottimista: «Non dobbiamo abbatterci, se giocheremo così torneremo presto a far punti»
Nel dopopartita Filippo Inzaghi è una maschera di cera degna del museo di Madame Tussaud. Ripensa ai tre gol, presi uno dopo l’altro, e di fronte a microfoni e taccuini esterna tutta la sua amarezza per un risultato bugiardo (vero) e per un Bologna andato più vicino al gol dell’Inter fino alla rete di Nainggolan (molto meno vero). «Non sono sconfortato — spiega — perché per 70 minuti abbiamo subito poco o niente e l’occasione migliore l’abbiamo avuta noi con Helander. Nella ripresa nel nostro momento migliore, dopo quei due tiri dal limite di Dzemaili, abbiamo subito la rete di Nainggolan, praticamente al primo vero loro tiro. Lo 0-3 non rispecchia l’andamento della gara, abbiamo giocato una grande partita contro una squadra fuori portata per noi».
L’Inter arrivata al Dall’Ara senza Icardi e Martinez se ne va comunque col bottino pieno e con una vittoria larga in un momento difficile, lasciando al Bologna tutti i suoi patemi. Inzaghi riavvolge il nastro della partita e recrimina pensando alle occasioni create nelle prime tre partite senza gol: «Siamo sfortunati, se ripenso al palo contro la Spal, alle occasioni contro il Frosinone e a quelle di questa partita, compresa la zuccata di Santander rimasta negli occhi di tutti. Ci sta girando male ma dobbiamo continuare a lavorare. Dopo due buone mezze ore iniziali, stavolta siamo arrivati a 70 minuti». A Sky gli viene chiesto di un possibile cambio di modulo per rimpolpare un attacco ben poco performante («potrei mettere un trequartista dietro le punte o passare al 34-3, col lavoro riusciremo a fare meglio»), ma Superpippo proprio non ci sta e quasi finisce per esagerare lodando il Bologna e la sua prestazione. «Ad un certo punto pensavo di vincerla, altro che perderla — attacca — e a fine primo tempo lo pensava anche la squadra». Forse l’errore ha finito per essere quello, al di là del finale decisamente balordo: «Spero che i ragazzi non si abbattano. Purtroppo non sono queste le partite da vincere: abbiamo avuto le nostre occasioni, 4-5 angoli e alcune ripartenze. Poi hanno trovato il gol dal nulla e dopo è venuta fuori tutta la loro qualità nello spazio. Ma se giocheremo come oggi torneremo presto a fare punti». L’unica tirata d’orecchie di Inzaghi ai suoi arriva per il crollo finale: «Non si può perdere 0-3 una partita così. Forse colpa della troppa voglia, ci siamo ribellati a una sconfitta che non meritavamo e io ho messo troppe punte ma non aveva senso difendere lo 0-1, non farei l’allenatore se mi comportassi così. Chiaro che con quattro punte in campo qualche ripartenza la subisci e lo 0-2 ha chiuso la partita». Ora per fortuna arriva una sosta quanto mai benefica per riordinare le idee — anche se qualche nazionale non ci sarà — e per cercare di recuperare Palacio, uno dei pochi che riesce a dare un senso offensivo a questo Bologna poco qualitativo che ieri è caduto sotto gli occhi del ct azzurro Mancini e del presidente onorario Gazzoni e su un campo decisamente non all’altezza della fama del Dall’Ara.
Infine, mastica amaro anche Poli: «È difficile commentare uno 0-3 dopo una prestazione così. Tutti volevamo partire meglio ma siamo solo all’inizio e dobbiamo avere fiducia e rimboccarci le maniche».
” Andrea Poli Volevamo partire meglio ma siamo solo all’inizio e dobbiamo avere fiducia e rimboccarci le maniche