Patrizio Roversi licenziato dopo 5 anni a Linea verde «Nessuna spiegazione»
Il conduttore sostituito a Linea Verde. E lui: «Sono tranquillo, riparto dall’agricoltura»
Non fa drammi Patrizio Roversi ma dopo cinque anni da conduttore di Linea Verde su Rai 1 e dopo una vita sul piccolo schermo, è la prima vittima eccellente della Rai del nuovo corso, al tempo del governo giallo-verde. Al settimanale Spy che ha rilanciato la notizia ha detto, con un filo di ironia, di sentirsi «un esodato». Da domenica 16 settembre la trasmissione proseguirà con il suo vice Federico Quaranta insieme all’ex Miss Italia, Daniela Ferolla mentre lui dopo cinque anni di onorato servizio guarderà in tv il programma che da mezzo secolo racconta l’agricoltura sulla rete ammiraglia della Rai.
Sui social, si scrive che Patrizio Roversi attacca la Rai per la sua esclusione ma è un’esagerazione, perché Roversi non attacca proprio nessuno. Sempre in rete c’è chi scrive che la sua è sicuramente una epurazione politica perché vicino alla sinistra. Ma a chi gli chiede se pensa di essere stato rimosso per una motivazione politica, il diretto interessato risponde così: «Non lo so. Mi è stato semplicemente fatto sapere che non ero confermato, senza dirmi una parola in più e una parola in meno. Posso dire che non c’era nessuna polemica, nessun
«Se mi hanno mandato via per ragioni politiche non lo so, mi è stato comunicato e basta»
conflitto, non so dare una risposta».
A Spy aveva dato qualche ragguaglio sui tempi della sua sostituzione: «Me l’hanno detto all’improvviso, un paio di settimane prima della presentazione dei palinsesti, a giugno. Un po’ di dispiacere c’è ma non ho ricevuto particolari spiegazioni sulla mia esclusione, è stato deciso così e basta».
La storia televisiva di Patrizio Roversi cominciò molti anni fa grazie a Giovanni Minoli e alla trasmissione Mixer e poi, in tandem con la moglie Susy Blady, ha fatto tante altre trasmissioni fino a Turisti per caso, forse la più famosa di tutte. Sarà anche un esodato ma non ha nessuna intenzione di andare in pensione. Promette che ripartirà dall’agricoltura, ma non nel senso che si metterà a coltivare patate in campagna: semplicemente continuerà a seguire quella che, dopo cinque anni di Linea Verde, è diventata una passione. «L’agricoltura — spiega — è come la stazione di Bologna, è un crocicchio da cui prima o poi passa ogni cosa. Per questo sto facendo il giro delle televisioni per proporre progetti sull’agricoltura».
Nei mesi scorsi Patrizio Roversi ha collaborato anche con Fico, il parco agroalimentare creato da Oscar Farinetti nei terreni dell’ex Caab e chissà cosa gli riserverà il futuro. Di certo, dorme tranquillo e al limite sogna prati verdi incontaminati