Corriere di Bologna

I violini di Santa Vittoria «parlano» di sé insieme a Syusy Blady

Museo della Musica

- © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Santa Vittoria di Gualtieri, in provincia di Reggio Emilia, dove un tempo i musicisti erano un terzo della popolazion­e con i patriarchi di alcune famiglie che vantavano remote radici tzigane, è noto come il paese dei cento violini. Con il liscio suonato in piccoli gruppi orchestral­i che prendevano vita praticamen­te in ogni famiglia di quel borgo dove nacque la prima cooperativ­a di braccianti che riuscì ad acquisire terreni dai latifondis­ti. Una vicenda che ha ispirato un libro pubblicato da Piemme e scritto da Syusy Blady con Giovanni Zucca. La rassegna «(s)Nodi: dove le musiche si incrociano» proporrà, questa sera alle 21 al Museo della Musica di Strada Maggiore 34, una serata dedicata proprio ai Violini di Santa Vittoria, gruppo formato dai musicisti Davide Bizzarri, Orfeo Bossini, Roberto Mattioli, Ciro Chiapponi e Fabio Uliano Grasselli. Nato nel 2001 come parte di un progetto più ampio di recupero del ballo liscio reggiano. Insieme a loro la voce narrante di Syusy Blady, per raccontare in parole e musica la storia di Santa Vittoria. Dove, tra acquitrini, nebbia e campi di granturco, i braccianti abituati alla fatica mangiavano solo polenta e morivano di pellagra, nell’indifferen­za di una natura distante. Senza però rinunciare al canto e al ballo, visto che valzer, mazurche e polke, musiche che arrivavano da lontano, si diffusero rapidament­e fondendosi con la locale cultura contadina. A colpire la Blady, come ha ricordato più volte lei stessa, è stato «il fatto che in un paese della Bassa di braccianti, di gente con le pezze al culo, sia stata condotta una rivoluzion­e sociale ma a suon di valzer, accompagna­ta dalla musica e dalle feste. Come a volersi riprendere la propria vita in mano».

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy