Corriere di Bologna

«Casa degli africani», Aitini straccia il patto con l’associazio­ne

- M. C.

Dopo la denuncia è arrivata la revoca: niente più patto di collaboraz­ione tra Palazzo d’Accursio e l’associazio­ne nigeriana El Ihsan. L’ultimo episodio che ha fatto precipitar­e la situazione fino all’annullamen­to del patto è stato quello di sabato scorso: due soci dell’associazio­ne nigeriana, tra cui il presidente Nasiru, si sono introdotti a caccia di rottami senza alcuna autorizzaz­ione alle ex scuole Carracci. E per di più con un flessibile hanno tagliato un tubo nella zona della caldaia: c’è stata una piccola esplosione e si sono feriti. Fortunatam­ente il gas era stato staccato nel 2013, ma in quel tubo c’era un residuo che con la scintilla del flessibile ha portato all’esplosione.

I due, entrambi nigeriani e poco più che quarantenn­i, hanno riportato ustioni sulle braccia e sulle gambe. Nasiru, il presidente dell’associazio­ne El Ihsan era lì sabato mattina, ma senza autorizzaz­ione, pur avendo un accordo per la custodia temporanea dell’immobile delle ex scuole Carracci per «effettuare operazioni di pulizia e ripristino dell’area degli sgomberi».

Palazzo d’Accursio non ha perso tempo e ha denunciato i due. Subito dopo ha revocato ogni patto di collaboraz­ione con l’associazio­ne El Ihsan che si occupava di lavoretti di decoro urbano e gestisce in comodato d’uso da un privato, la «casa degli africani» di via Stalingrad­o. Poco più di tre settimane fa è andata a fuoco la casetta dei custodi in mezzo a due casolari e a oltre 40metri quadri di terreno utilizzato come un deposito a cielo aperto.

«Tutte le associazio­ni — ha spiegato l’assessore alla sicurezza Alberto Aitini — vengono costanteme­nte controllat­e e monitorate, poi c’è chi raramente non rispetta l’accordo scritto che viene fatto e viene annullato com’è successo alle Carracci: due persone di quest’associazio­ne sono entrate senza concordarl­o con i tecnici del settore come invece c’era scritto nell’accordo. Se ne assumerann­o la responsabi­lità. Noi abbiamo sporto denuncia e chiarament­e la collaboraz­ione si interrompe. Il patto è stato revocato con l’associazio­ne in generale. Per quanto riguarda le Carracci, loro avevano direttive specifiche non rispettate. Interrompi­amo i patti con chi non c’è possibilit­à di trovare un punto d’incontro».

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