Corriere di Bologna

La vita Sana tra i padiglioni della fiera

Fiori di Bach per trovare l’anima gemella, i sughi bolognesi in versione vegan o il siero di ortica per restare giovani. Al via la kermesse con sette padiglioni dedicati ai prodotti «salutistic­i» dall’alimentazi­one alla cura del copro

- di F. Candioli

Se fino a dieci anni fa il biologico era visto come un prodotto di nicchia, destinato a qualche fanatico della salute, oggi è diventato a tutti gli effetti un settore trainante del mercato agroalimen­tare del Paese. Un fenomeno che al Sana, il Salone del biologico e del naturale di BolognaFie­re che ieri ha inaugurato la sua 30°edizione, può essere percepito a 360°.

Sette padiglioni, visitabili fino a lunedì, dedicati all’alimentazi­one, ma anche alla cura del copro e al green lifestyle, ossia a tutti quei prodotti sostenibil­i utilizzabi­li per ogni aspetto del quotidiano, per un totale di 950 novità in mostra nelle varie aree di riferiment­o. Dai Fiori di Bach per trovare l’anima gemella, ai sughi bolognesi in versione vegan, fino ad arrivare al siero di ortica per restare giovani. La novità maggiore, però, l’ha presentata Coldiretti per promuovere i super cibi della nonna che possono offrire una valida alternativ­a ai prodotti esotici, ma anche ai novel food, cioè agli alimenti fatti in laboratori­o che hanno appena ricevuto il via libera dell’Unione Europea e che potrebbero presto arrivare sugli scaffali dei supermerca­ti. «Il cibo salutistic­o — ha spiegato la Coldiretti — vale circa il 10% degli acquisti e aumenta il doppio del mercato con casi eclatanti come i semi di zucca, le cui vendite sono cresciute solo nell’ultimo anno del 28%». Ecco dunque che questa forte domanda di cibo sano ha trainato la riscoperta dei superfood della nonna: tutti alimenti con proprietà benefiche riconosciu­te dalla tradizione popolare. Dalla cipolla rossa di Cavasso Nuovo, dal Veneto per ridurre lo stress, ai meloni banana emiliano-romagnoli per il loro valore antiossida­nte, e ancora le giuggiole, utili per chi soffre di pressione alta, all’azzeruolo, un albero simile al biancospin­o che possiede proprietà medicinali conto l’ipertensio­ne e altre malattie. Nei prossimi giorni, oltre alle aziende in mostra ci saranno diversi momenti di assaggi e degustazio­ni, conferenze, cooking show, vegan food e bio cosmesi. Oggi a partire dalle 9.45, in Sala Bolero, si parlerà di «Le biotecnolo­gie: nuovo paradigma nella produzione di ingredient­i per cosmetici naturali e

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Cibo Coltivazio­ni biologiche e lavorazion­i senza additivi chimici sono le nuove frontiere del cibo

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