Corriere di Bologna

«Test troppo difficile» Bocciati più di 7 su 10 al concorso per i nidi

- Da. Cor. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il concorso per gli educatori dei nidi è stata una strage. E i sindacati, che pensano di andare per le vie legali, hanno già chiesto un incontro urgente al Comune per capire cosa accadrà ora ai servizi della prima infanzia e ai precari storici che da anni lavorano nei nidi comunali. I numeri: su 1.304 candidati, sono stati ammessi all’orale in 364. Bocciato, quindi, il 72% di chi ha tentato di entrare in graduatori­a. Tra i candidati che non ce l’hanno fatta, in base ai dati dei Cobas, sono moltissimi quelli che lavoravano da anni per l’amministra­zione: 100 su 216 educatori presenti nella graduatori­a generale e integrativ­a di Palazzo d’Accursio. E dei 94 educatori in possesso dei requisiti di anzianità per la riserva del 40% hanno superato la prova solo in 40.

Nel mirino dei sindacati un test troppo difficile: 40 quesiti a cui rispondere in 40 minuti, alcuni dei quali, denunciano diverse educatrici, non erano nemmeno pertinenti. «La prova — accusa il sindacato Adi — nonostante i tanti pedagogist­i del Comune, è stata affidata a una ditta esterna di Torino». E adesso, oltre a numerose educatrici precarie che resteranno senza lavoro, «c’è anche un problema di gestione del servizio: con una graduatori­a così snella non si riuscirann­o a coprire le esigenze di tutti i nidi», dicono Cisl e Cgil. Si apre, quindi, un altro capitolo di lotte all’interno della Ies proprio a ridosso dell’avvio dei nidi.

 ?? Protesta ?? Sindacati pronti alla mobilitazi­one per i troppi bocciati. Nella foto una protesta in Consiglio comunale delle educatrici dei nidi comunali
Protesta Sindacati pronti alla mobilitazi­one per i troppi bocciati. Nella foto una protesta in Consiglio comunale delle educatrici dei nidi comunali

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