Caro Bologna, come spendi i soldi di Saputo?
Il focus Rossoblù decimi nella classifica degli ingaggi, ma quattordicesimi come valore della rosa Spendono più di club che vanno in Europa, con stipendi fuori mercato rispetto alle prestazioni
Viaggio nello strano pianeta degli ingaggi della serie A, dove l’ipotetico tridente formato dall’atalantino Ilicic, dal granata Belotti e dal viola Simeone percepisce lo stesso ingaggio — 3,9 milioni — del terzetto di attaccanti rossoblù formato da Destro, Santander e Falcinelli (rispettivamente 2, 1 e 0,9 milioni a stagione, contro gli 1,8 di Belotti, 1,1 di Simeone e 1 di Ilicic).
A testimoniarlo è l’annuale tabella degli stipendi pubblicata qualche giorno fa dalla Gazzetta dello Sport, abituale metro di confronto tra le squadre del massimo campionato: cifre a volte smentite dai dirigenti delle varie squadre, che spesso — come nel caso del Bologna — contestano conteggi diversi dei vari bonus a rendimento, ma che aiutano a farsi un’idea su come lavorano i club della serie A. I numeri di quest’anno indicano un club che si posiziona al decimo posto in campionato per monte-ingaggi (34 milioni di euro lordi) trovando — almeno lì — la parte sinistra della classifica a fronte di una valutazione della rosa che secondo il sito specializzato Transfermarkt è la quattordicesima della massima serie con 69,5 milioni di valore, molto staccata dal tredicesimo posto del Cagliari (101 milioni), sopra a Genoa (63), Spal (57), Parma (53), Frosinone (49) Chievo (42), Empoli (38). Proprio il distacco nei valori rispetto ai primi tredici posti rende stonato quel monte-ingaggi così corposo, con Sassuolo (30 milioni), Cagliari (29), Genoa (29) Atalanta (27, a conferma del modello orobico), Udinese (26), Parma (23), Frosinone (22), Chievo (21), Spal (21, altro esempio di buona gestione) e Empoli (16) che spendono meno del Bologna e con le medio-grandi Sampdoria e Fiorentina che secondo la tabella spendono rispettivamente 2 e 3 milioni più dei rossoblù.
Nella lista degli ingaggi bolognesi ci sono alcuni stipendi decisamente fuori mercato: Destro, con il suo ulteriore scatto a salire che l’ha portato a due milioni netti a stagione, ha un trattamento che non ha eguali se togliamo dalla lista le big (solo Juve, Inter, Napoli, Milan, Roma e Lazio hanno stipendi superiori per singolo giocatore) ma in generale a far schizzare verso l’alto il monteingaggi è il trattamento economico medio ricevuto dai giocatori di Inzaghi. I 26 elementi della rosa secondo la tabella della Gazzetta dello Sport percepiscono un ingaggio netto medio di 650.000 euro — decimo posto in A, mentre ad esempio l’Atalanta si ferma a 520.000 — ma ciò che più stona guardando le possibili dirette concorrenti è la divisione per reparti: 430.000 euro di ingaggio di media ai tre portieri, 920.000 euro per i sei attaccanti (con i 100.000 euro di Okwonkwo che abbassano molto la media) e trattamento similare per centrocampisti e difensori (600.000 contro 590.000). Il problema nel contenimento del monte-stipendi rossoblù sta anche qui, in una classe media o mediobassa che va in Paradiso dal punto di vista economico: basti pensare che i difensori Danilo, De Maio e Gonzalez percepiscono gli stessi 800.000 euro a stagione che a Bergamo prende l’argentino Rigoni, appena arrivato dal ricco Zenit San Pietroburgo con un cartellino quotato 15 milioni. Una cifra che ad esempio al Chievo e all’Empoli non percepisce nessuno, che a Frosinone rappresenta l’ingaggio-top (riservato a Joel Campbell, arrivato dall’Arsenal) e che in altri tre club — Udinese, Parma e Sassuolo — porterebbe sul podio dei più pagati: ben undici giocatori sopra la soglia degli 800.000 euro rappresentano il nodostipendi
Il «caso»
Destro L’attaccante con i suoi 2 milioni a stagione viene superato solo dai giocatori delle big
Difensori d’oro
Il trio Danilo, De Maio e Gonzalez prende quanto i top player delle altre piccole
maggiore in casa rossoblù, visto che un anno fa l’undicesimo rossoblù più pagato percepiva 600.000 euro.
In generale il mercato estivo ha portato in dote nove giocatori, un ricarico da circa 5 milioni lordi sul monte ingaggi — erano 29 secondo la stessa tabella un anno fa — e diversi scatti contrattuali per 1,5 milioni netti. A margine, va sottolineato anche che il Bologna per la prima volta nella storia ha tre giocatori sopra il milione netto (Destro, Dzemaili, Santander) visto che dal 2008 a oggi erano stati solo sette, mentre Pulgar coi suoi 400.000 euro è il settimo giocatore meno pagato in attesa del rinnovo.