Festa dell’Unità, Via Rivani: avanti in Fiera
«Nessun buco»
Imancati incassi (potrebbero arrivare fino a 500.000 euro) non fanno cambiare idea al Pd. Nonostante le cifre, la Federazione di via Rivani conferma anche per la prossima edizione la scelta compiuta quest’anno con l’addio al Parco Nord a favore della Fiera. «Si è rivelata una buona location, dopo 44 anni di Parco Nord inevitabilmente ci sono aspetti da migliorare, raccogliendo critiche e suggerimenti, ma resta per noi una scelta valida su cui basare le feste dei prossimi anni», spiega il responsabile della Festa Davide Speme. Il quale parla di un «bilancio politico indubbiamente positivo», mentre per quello economico chiede ancora tempo: «La cifra citata si riferisce a un minore incasso rispetto al previsionale, ma è presto per trarre conclusioni trattandosi di una Festa alla sua prima edizione della quale non si hanno bilanci storici con cui raffrontare le spese». Per questo motivo, «è sbagliato parlare di “buco”». Certo è che il colpo d’occhio in Fiera, soprattutto in alcune serate, è stato impressionante, tra tavoli vuoti ai ristoranti poca gente tra gli stand. Altro clima alla Festa di Ravenna che ha chiuso con un +30% di incassi rispetto alle previsioni. Certo, stiamo parlando di una kermesse nazionale, ma il pubblico era in prevalenza locale (sabato sera c’erano le file in quasi tutti i ristoranti) e in quanto a ospiti, erano in prevalenza gli stessi passati anche da qui. Normale quindi che il deputato Andrea De Maria, responsabile del programma della Festa nazionale, sia soddisfatto. «Oltre 300.000 persone — dice —, è stato un successo che indica con chiarezza che esiste un popolo del Pd». (B. P.)