Allenamenti e alchimie azzurre al PalaDozza Ancora la Polonia, come nel debutto del ‘56
Ieri contro Forlì, venerdì contro la Polonia, è la settimana della Nazionale al PalaDozza. Contro una squadra che dovrebbe fare una A2 di fascia medio-alta come l’Unieuro di Giorgio Valli e Kenny Lawson, ieri pomeriggio primo test bolognese per gli azzurri di Sacchetti, una sgambata senza punteggio, scopo principale far riprendere ritmo ai tre giocatori che si sono aggiunti al gruppo solo qui, cioè il bolognese Michele Vitali (ma un altro ne è contestualmente uscito, Leo Candi) più Jeff Brooks e Amedeo Della Valle. Oggi altri due allenamenti, domani solo uno al pomeriggio, venerdì mattina tiro e poi alle 20.15 finalmente la palla a due contro i polacchi, in un palazzo che dovrebbe essere esaurito o quasi: ieri i biglietti venduti (circuito vivaticket) erano circa 4.000.
Il giorno dopo c’è il derby ma Italia-Polonia è una partita vera, di quelle che i nostri non possono permettersi di perdere, nel girone a sei che assegna tre posti per i Mondiali in Cina del 2019. Senza uomini Nba, come peraltro la quasi totalità delle altre nazionali in questo periodo, ma contro un’avversaria solida, con tanti giocatori sparsi in club europei che fanno le coppe. E se noi non abbiamo Belinelli e Gallinari, loro non hanno Marcin Gortat, il possente centrone passato recentemente da Washington proprio ai Clippers del Gallo. Dei 14 giocatori che stanno lavorando a Bologna, e che sabato si trasferiranno a Debrecen per giocare la seconda partita del girone contro l’Ungheria il 17, i due che staranno fuori si sapranno giovedì all’ora di pranzo. Uno dovrebbe essere Abass, se Sacchetti deciderà di far esordire in azzurro al PalaDozza il neomilanese Brooks, che ha appena ottenuto la cittadinanza.
Due giorni alla riapertura al pubblico del Tempio del Basket, dopo i lavori estivi (rifatti i bagni dell’anello inferiore) ed il cambio di gestione quella di venerdì sarà la partita inaugurale di un nuovo ciclo del caro vecchio Madison, ed è quantomeno curioso che nelle grandi occasioni ci siano sempre di mezzo i polacchi, che atterrano in città giovedì mattina. Era un Italia-Polonia anche il 12 settembre 1956, primo evento sportivo di sempre nel futuristico palasport ancora vergine. 62 anni fa, tra gli azzurri che batterono i polacchi con 16 punti di scarto, ben sei giocatori provenienti dalle tre squadre bolognesi allora nella massima serie: Virtus, Gira e Moto Morini. Oggi dobbiamo accontentarci di Aradori.