Torna la Strada del jazz La stella è per Mingus
Da venerdì Rava, De Piscopo e il premio a Lo Stato Sociale
Bologna torna a camminare sulla Strada del jazz, dedicata ai grandi interpreti che hanno incontrato la città nella loro carriera, e una delle stelle di marmo che sarà posata su via Orefici porta il nome di Charlie Mingus. Si omaggia anche il bolognese Marco di Marco e una stella speciale va al ricordo del pianista e compositore scomparso lo scorso anno.
Lo spirito della manifestazione è quello del suo primo anno di vita: «La socializzazione, il divertimento, l’incontro tra persone di culture differenti che ascoltano insieme la musica riscoprendo una città sempre viva e bella», per dirla con Paolo Alberti, ideatore con Gilberto Mora. Gli organizzatori però lamentano che la strada non riceve «la giusta attenzione, con i tavolini e le sedie «proprio sulla stella di Lucio Dalla», e «dehors e biciclette» che offuscano le altre stelle. Ad ogni modo la manifestazione è inserita nel cartellone di Bologna Estate. Per tutto il Quadrilatero, tra negozi aperti e degustazioni, sarà festa non stop dal 14, con performance jazz dalle 18.30 a tarda notte, mentre alla Cantina Bentivoglio Nico Menci darà il via agli omaggi a Mingus. Il clou sarà tra sabato e domenica, con Tullio De Piscopo ed Enrico Rava ospiti speciali. Alle 17.30 di sabato, la Street Dixieland Jazz Band e le Jade Dragon Cheerleader daranno spettacolo, mentre Matteo Lepore insieme alla scopertura delle stelle consegnerà il Premio Strada del Jazz 2018 a Lo Stato Sociale (via Orefici angolo piazza Re Enzo). Le polemiche dei giorni scorsi sul premio alla band sembrano assopite. Del resto, negli anni passati lo stesso premio è stato dato ad artisti che con il jazz c’entrano poco. Anzi, motivo in più, riprende Alberti, per ribadire che lo spettacolo è anche mescolare le carte. Comunque, lo stesso trofeo lo ricevono quest’anno anche De Piscopo, protagonista sabato con i suoi Friends in via Rizzoli con le Due Torri a fare da suggestivo fondale — il concerto sarà in parte un omaggio a Mingus, in parte una miscela dall’andamento lento, per citare una sua hit (21.30)—, Rava, atteso domenica, stesso luogo alle 17.30, e il sassofonista Mattia Cigalini.
«Dehors e biciclette proprio sopra alle stelle», è lo sfogo degli organizzatori