Passante, Dell’Orco alla Lega «Quello Sud non è in agenda»
Dell’Orco e l’alternativa al nodo bolognese spinta dal Carroccio: non è sul tavolo del ministro
Sul Passante di Bologna il governo va avanti sulla strada della banalizzazione e della terza corsia dinamica in tangenziale. E, soprattutto, stoppa gli appetiti della Lega sul Passante Sud.
Tra il Carroccio e il M5S «le divergenze sulla maggior parte delle infrastrutture sono note», ammette il sottosegretario Michele Dell’Orco. Ma il Passante Sud «non è una soluzione presa in considerazione dal ministro». Intanto è scontro con la Regione sulla Cispadana. «Costi troppo alti, va declassata a superstrada», dice il sottosegretario. «I soldi ci sono, smetta di parlare a nome dei comitati», replica la Regione.
In attesa che si riapra la partita sul Passante di Bologna, con il governo determinato a convocare la Conferenza dei servizi a ottobre mettendo sul tavolo la banalizzazione e la corsia dinamica in tangenziale, si riapre sulla Cispadana lo scontro tra l’esecutivo gialloverde e Viale Aldo Moro.
«Quell’autostrada costa troppo, la Regione riveda il progetto e la declassi a superstrada», dice il sottosegretario alle Infrastrutture del M5S Michele Dell’Orco. Ma Viale Aldo Moro non vuole fare marcia indietro. «Che coraggio Dell’Orco — sbotta il governatore Stefano Bonaccini — ci incontri in streaming piuttosto». Mentre l’assessore Raffaele Donini blinda l’opera: «I soldi li troveranno la Regione e gli attuatori del progetto: Dell’Orco smetta di parlare a nome dei comitati e faccia l’uomo di Stato».
La contrarietà del sottosegretario modenese sulla Cispadana non è una novità. Ma l’affondo di ieri arriva dopo diverse riunioni al ministero sul progetto dell’autostrada regionale per collegare i caselli di Reggiolo-Rolo (A22) e Ferrara Sud (A13). «Il piano economico finanziario che ci è stato inviato ha diverse criticità, non ultima un costo lievitato nel 2016 di 200-290 milioni di euro, da finanziare non si sa bene come — scrive Dell’Orco — dunque voglio dire una cosa chiara alla Regione: prenda esempio dal governo e utilizzi al meglio i soldi dei cittadini, prevedendo una revisione del progetto che contempli, come chiesto dal territorio, un declassamento della Cispadana a superstrada, con minori costi e un minor impatto ambientale».Per tornare a parlare del Passante di Bologna, conferma il sottosegretario, bisognerà invece aspettare la Conferenza dei servizi di ottobre: «La nostra priorità adesso è la ricognizione e la manutenzione dell’esistente». Un’operazione avviata un mese fa dopo il crollo del ponte Morandi di Genova. E proprio sui ponti, in particolare quelli sul Po, si concentrerà l’attenzione del ministero. «Nelle scorse settimane abbiamo già stanziato 35 milioni di euro, ma le segnalazioni sono ancora molte. Toninelli è determinato a prevedere nuove risorse nella legge di Stabilità». Sulla Campogalliano-Sassuolo procedono le valutazioni su costi e benefici ed «entro fine ottobre avremo una posizione condivisa con la Lega». Con cui, riconosce Dell’Orco, «le divergenze sulla maggior parte delle infrastrutture sono note e chiare, ma non sul Passante». Ma la Lega, a partire da Matteo Salvini, non continua a spingere per il Passante Sud? «Quella soluzione non è presa in considerazione dal ministro», taglia corto il sottosegretario.
Viale Aldo Moro, intanto, alza un muro contro la posizione del ministero sulla Cispadana. Il governatore Bonaccini risponde direttamente al tweet di Dell’Orco. «Ci vuole un bel coraggio a fare interviste, tweet, post su Facebook e rifiutarsi da tre mesi di incontrare la Regione EmiliaRomagna, prima per crescita, export e tasso di occupazione. Dovreste esserne orgogliosi e invece volete fermare tutto. Chiamateci e facciamo un incontro in streaming. Ci state?», è la sfida lanciata (co-
«Non ci sarà nessun declassamento, troveremo le risorse per quell’autostrada»
” Bonaccini Fanno interviste, tweet e post ma non vogliono incontrarci, ci vuole un bel coraggio Perché non accettano un confronto?
munque via social) dal presidente della Regione. L’assessore Donini non è meno arrabbiato. «È una vergogna che si continui a parlare di noi senza parlare con noi. Non saremo certo noi — assicura — a far mancare le risorse necessarie e le possibili ottimizzazioni al progetto per cui abbiamo già accantonato 179 milioni di euro, mantenendo la caratteristica autostradale». E contro il governo scende in campo anche il nuovo patto tra Alleanza delle cooperative e Cgil, Cisl e Uil. «Occorre procedere senza ulteriori ambiguità e indeterminatezze — scrivono — alla realizzazione di interventi fondamentali quali il Passante metropolitano, la Complanare nord, la Cispadana e le altre opere viarie e trasportistiche già da tempo oggetto di studio e progettazione».