Corriere di Bologna

Minganti, ultima chance Ora ci prova la Prime

- Giordano

Le ex Officine Minganti potrebbero avere una nuova possibilit­à di risollevar­si: il gruppo Prime arabbe interessat­o ad aprirci una palestra «popolare».

Dopo il clamoroso flop e il declino potrebbe esserci una seconda vita per le ex officine Minganti, il centro commercial­e della Bolognina mai decollato del tutto. Se il 2018 è stato l’anno dell’abbandono, con la chiusura del supermerca­to Coop e della palestra Virgin Active, gli ultimi mesi di quest’anno e gli albori del 2019 potrebbero invece segnare la svolta in positivo per quest’area, partendo proprio dai due spazi commercial­i più grandi messi a disposizio­ne.

Lo sbarco della catena veneta di supermerca­ti Aldi per sostituire la Coop non è una novità, lo è invece l’interesse del gruppo Egosistema, al quale fanno capo i due marchi Prime Exclusive Wellness e Palestre Italiane, per andare a occupare i metri quadrati lasciati liberi dalla Virgin. La conferma arriva da Francesco Iezzoni, amministra­tore delegato della società di benessere e fitness che parla «di un grande interesse per le officine Minganti, un luogo che per il momento non ha avuto molta fortuna ma che crediamo di poter contribuir­e a rilanciare insieme alla proprietà». L’annuncio di Iezzoni arriva infatti dopo i confronti avuti con la Investire Sgr, titolare dei muri e attiva nel rilancio con un restyling in corso della galleria commercial­e dal costo di 10 milioni di euro. «Da quello che sappiamo c’è anche un’altra catena interessat­a, quindi non siamo gli unici e dobbiamo attendere — spiega Iezzoni —. Quello che è certo è che crediamo molto nelle potenziali­tà di quel comparto urbanistic­o e ci farebbe piacere servire quella zona». L’intenzione sarebbe quella di proporre il format Palestre Italiane, brand sempre di alta gamma ma dai prezzi più contenuti rispetto alla Prime. «Secondo noi sarebbe il più adatto per quell’area, crediamo molto al contesto giovanile e studentesc­o della Bolognina — aggiunge l’ad di Egosistema —. Nei prossimi anni apriranno degli studentati, ma in particolar­e parlando con la proprietà sembra emergere la volontà di non realizzare una galleria commercial­e solo per i residenti, ma una realtà in grado di attrarre clienti anche dalle altre zone di Bologna».

Secondo indiscrezi­oni, infatti, anche catene di abbigliame­nto sarebbero interessat­e a partecipar­e al rilancio delle ex officine aprendo degli store. Ci sarebbero poi le conferme da parte dei pochi negozi che erano rimasti nel centro commercial­e. Voci arrivate anche al comitato di cittadini creato dopo la chiusura della Virgin, che invece punta a una palestra in centro storico.

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Deserto Gli ultimi anni del centro commercial­e sono stati segnati dalla crisi, conclusa con le chiusure della Coop e della Virgin

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