Corriere di Bologna

Periferie, nuove scintille sui fondi

I fondi congelati Braccio di ferro

-

Nuovo strappo a Roma sul ripristino dei fondi per la seconda tranche del Piano periferie. Dope le rassicuraz­ioni arrivate nei giorni scorsi dal premier Giuseppe Conte, ieri l’ordine del giorno presentato dal Pd per formalizza­re l’impegno a ripristina­re i fondi per l’Emilia-Romagna e Bologna è stato bocciato in aula da Lega e M5S. «Il premier ha promesso un decreto per rifinanzia­re il bando — sottolinea il deputato dem Andrea De Maria, primo firmatario dell’odg — perché allora bocciare anche gli ordini del giorno? Un segnale negativo e grave. Io continuerò a battermi perché il Piano periferie sia rifinanzia­to». Va all’attacco anche un altro deputato dem di Bologna, l’ex assessore Luca Rizzo Nervo. «I colleghi parlamenta­ri di M5S e Lega eletti nel nostro territorio che hanno votato contro dovranno spiegarlo e renderne conto ai cittadini». Solo propaganda, sostiene il M5S. «C’è già un accordo con l’Anci per salvaguard­are i progetti in fase esecutiva tramite l’inseriment­o di un’apposita norma nel prossimo provvedime­nto utile e l’attento monitoragg­io dei progetti che non sono ancora in fase avanzata», dicono la vicepresid­ente dell’aula di Montecitor­io, Maria Elena Spadoni, e il deputato Davide Zanichelli. Mentre in serata da Trieste arrivano nuove rassicuraz­ioni dal premier Conte. «I sindaci che hanno già cantierato o hanno progetti esecutivi potranno concluderl­i. Chi invece ha i progetti ancora in fase di elaborazio­ne dovrà attendere di recuperare i fondi entro un anno o un biennio».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy