Sasib, sì dei lavoratori all’integrativo ispirato alla Costituzione
Un premio di produzione di 1.800 euro, il richiamo alla Costituzione sulle relazioni industriali e il contratto a tempo indeterminato come unica forma contrattuale ai fini dell’incremento occupazionale. Sono queste le principali caratteristiche dell’integrativo aziendale appena firmato alla Sasib, azienda del gruppo Coesia che opera nel settore del tabacco. A fine luglio i dipendenti della Sasib avevano scioperato perché la proprietà aveva rotto il tavolo della trattativa che, da febbraio, vedeva le parti impegnate sul rinnovo del contratto di secondo livello. Durante lo stop, la Fiom aveva denunciato la differenza di trattamento dei trasfertisti (dirigenti e non) e rispetto ai pari ruolo di Gd, appartenente allo stesso gruppo, e i manager avevano riaperto il confronto. Ora, a poco più di un mese, quegli stessi lavoratori hanno detto sì ad un integrativo che soddisfa tutti, sindacato e azienda. Sottoposto a referendum e incassato il placet del 93% degli aventi diritto, il contratto aziendale è di quelli che si vorrebbero vedere in ogni impresa. E non solo perché Sasib, che ha chiuso il 2017 con 66 milioni di fatturato, è un’azienda in salute ma perché sceglie di non fare alcuna differenza fra i propri lavoratori. Il premio di risultato di 1.800 euro è parametrato sul quinto livello. «Il premio sarà erogato in due quote: la prima da 700 euro a ottobre — spiega Marco Colli della Fiom-Cgil, unico sindacato presente nello stabilimento di Castel Maggiore — mentre la futura contrattazione non potrà avere erogazioni salariali inferiori a 700 euro. Questo accordo è il frutto del lavoro svolto dalle rsu». Da segnalare l’impegno a mantenere relazioni sindacali serene (è previsto che le parti si possano incontrare per neutralizzare eventuali effetti negativi dovuti a cambiamenti di prodotto o mercato) e i passi avanti sul fronte salute: sarà installato un sistema di condizionamento nel reparto
Non ci sarà più alcuna differenza di indennità di viaggio per chi si sposta per lavoro
montaggio e migliorata la polizza sanitaria. Infine, la formazione: l’azienda si impegna a supportare gli studenti che provengono da istituti tecnici e professionali nell’orientamento post-diploma. Un’unica questione resta aperta, quella dei trasfertisti che hanno ottenuto sì un’indennità di trasferta uguale per tutti, ma che vorrebbero viaggiare in «business class» come i colleghi della Gd, leader mondiale delle macchine per confezionare le sigarette.