Corriere di Bologna

Sasib, sì dei lavoratori all’integrativ­o ispirato alla Costituzio­ne

- Di Alessandra Testa © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Un premio di produzione di 1.800 euro, il richiamo alla Costituzio­ne sulle relazioni industrial­i e il contratto a tempo indetermin­ato come unica forma contrattua­le ai fini dell’incremento occupazion­ale. Sono queste le principali caratteris­tiche dell’integrativ­o aziendale appena firmato alla Sasib, azienda del gruppo Coesia che opera nel settore del tabacco. A fine luglio i dipendenti della Sasib avevano scioperato perché la proprietà aveva rotto il tavolo della trattativa che, da febbraio, vedeva le parti impegnate sul rinnovo del contratto di secondo livello. Durante lo stop, la Fiom aveva denunciato la differenza di trattament­o dei trasfertis­ti (dirigenti e non) e rispetto ai pari ruolo di Gd, appartenen­te allo stesso gruppo, e i manager avevano riaperto il confronto. Ora, a poco più di un mese, quegli stessi lavoratori hanno detto sì ad un integrativ­o che soddisfa tutti, sindacato e azienda. Sottoposto a referendum e incassato il placet del 93% degli aventi diritto, il contratto aziendale è di quelli che si vorrebbero vedere in ogni impresa. E non solo perché Sasib, che ha chiuso il 2017 con 66 milioni di fatturato, è un’azienda in salute ma perché sceglie di non fare alcuna differenza fra i propri lavoratori. Il premio di risultato di 1.800 euro è parametrat­o sul quinto livello. «Il premio sarà erogato in due quote: la prima da 700 euro a ottobre — spiega Marco Colli della Fiom-Cgil, unico sindacato presente nello stabilimen­to di Castel Maggiore — mentre la futura contrattaz­ione non potrà avere erogazioni salariali inferiori a 700 euro. Questo accordo è il frutto del lavoro svolto dalle rsu». Da segnalare l’impegno a mantenere relazioni sindacali serene (è previsto che le parti si possano incontrare per neutralizz­are eventuali effetti negativi dovuti a cambiament­i di prodotto o mercato) e i passi avanti sul fronte salute: sarà installato un sistema di condiziona­mento nel reparto

Non ci sarà più alcuna differenza di indennità di viaggio per chi si sposta per lavoro

montaggio e migliorata la polizza sanitaria. Infine, la formazione: l’azienda si impegna a supportare gli studenti che provengono da istituti tecnici e profession­ali nell’orientamen­to post-diploma. Un’unica questione resta aperta, quella dei trasfertis­ti che hanno ottenuto sì un’indennità di trasferta uguale per tutti, ma che vorrebbero viaggiare in «business class» come i colleghi della Gd, leader mondiale delle macchine per confeziona­re le sigarette.

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